Con la crescente minaccia di un attacco terroristico a Roma, a seguito di un recente video diffuso dal gruppo terrorista Wilayat Sayna, la provincia dello Stato islamico in Sinai, legato all'Isis, nel quale i terroristi annunciano che colpiranno Israele e conquisteranno Roma, cresce la paura in Italia. Nel video, della durata di 35 minuti, la voce di un jihadista annuncia che "questo è solo l'inizio, i nostri incontri si terranno a Roma e a Gerusalemme. Ebrei, aspettateci, sarete puniti severamente e pagherete prossimamente un caro prezzo".
Alcuni governi come la Francia e il Regno Unito hanno già diffuso consigli su come comportarsi nel caso in cui si venga coinvolti in attentati terroristici, sarebbe saggio imparare alcune strategie di sopravvivenza stilate da esperti anti-terrorismo.
In una grande città come Roma è possibile sopravvivere a un attacco terroristico
Il rischio del attacco terroristico è qualcosa con cui i cittadini devono imparare a convivere, qualunque evento pubblico può essere preso di mira dai terroristi che minacciano di colpire Roma e l’Italia. L'obiettivo di queste guide è estremamente semplice: promuovere gli atti più efficaci per proteggere le vite delle persone prima che arrivino le forze dell'ordine. Si raccomanda alla gente che ha intenzione di partecipare ad un concerto o andare al teatro, di individuare tutte le uscite e tenere d'occhio chi sta entrando. Di stare attenti ai musulmani con i bambini legati al petto o in un marsupio. Il bambino è reale oppure è una bambola?
In quel marsupio potrebbe esserci una bomba piena di schegge o peggio.
Fuggire, nascondersi e dare l’allarme sono le principali linee di condotta da seguire in caso di attacco terroristico, ribadiscono le linee guida. Il tentativo di scappare dovrebbe essere la prima linea di condotta, le persone dovrebbero cercare di aiutare gli altri, ma evitando di esporsi al pericolo, lasciando tutti gli effetti personali.
Se la fuga non è possibile, i cittadini sono invitati a cercare un nascondiglio, un posto sicuro e lontano dalle armi da fuoco, dietro una barriera solida come una parete o pilastro, senza dimenticare che i proiettili attraversano il vetro, mattoni, legno e metallo. È sconsigliato "fare il morto". Gli aggressori possono sparare anche alla gente che finge di essere morta.
Una volta nascosti, si dovrebbe stare in silenzio, spegnere le luci e le apparecchiature elettroniche che potrebbero attirare l'attenzione, si suggerisce di togliere la suoneria e la vibrazione dal cellulare. Si consiglia di avvertire le forze dell’Ordine, descrivendo il luogo dell’attacco e le caratteristiche, dove si trovano i terroristi, dove si sono diretti l'ultima volta, i vestiti, armi, ingressi, uscite e ostaggi. Una volta che le forze dell’ordine sono arrivate, la gente non dovrebbe correre verso di loro o fare movimenti bruschi, ma invece dovrebbe alzare le mani sopra la testa e seguire le istruzioni della polizia.