Ci troviamo a venezia, una delle principali mete turistiche per coloro che decidono di trascorrere un po' di tempo fuori casa ed in compagnia della propria dolce metà, o anche in comitiva. Ed è proprio in questa città che le fantasie dei turisti toccano l'inimmaginabile ed il rischioso. Ad esserne prova vivente, seppur ancora in gravissime condizioni, è proprio un marinaio originario dellaNuova Zelanda eresidente a Saint Tropez che, dopo aver bevuto qualche bicchierino di troppo ha deciso di fare un tuffo nel Canal Grande della città.
La dinamica
L'uomo ha raggiunto, intorno alla mezzanotte, il ponte di Rialto, arrampicandosi sulla cima più alta di esso e decidendo, ancora confuso dai fumi dell'alcool, di gettarsi giù esibendosi in un tuffo a "volo d'angelo".
A quanto pare, non era la sua giornata fortunata poiché, ad attenderlo, al termine della caduta, non vi era l'acqua, ma bensì un motoscafo Taxi che si trovava a transitare proprio da quelle parti e che ha accolto appieno la caduta dell'uomo che, dopo aver danneggiato il parabrezza è stato catapultato in acqua.
Una bravata costata cara
Il conducente del taxi non si è però lasciato sopraffare dallo choc e dallo spavento ed è riuscito a chiamare i soccorsi, sopraggiunti sul luogo in poco tempo. Ad assistere alla scena è stato un connazionale del marinaio che, in evidente stato di choc ed ancora confuso dal alcool, non è riuscito a comprendere né a spiegare ai vigili urbani giunti sul luogo la dinamica dell'accaduto.
L'uomo si trova adesso nella sala rianimazione dell'ospedale civile di Venezia, ma le sue condizioni risultano essere ancora parecchio gravi. L'uomo, seppur non si trovi in pericolo di vita, è stato raggiunto e multato dalla polizia municipale e sembrerebbe aver ricevuto anche una denuncia per attentato alla sicurezza dei trasporti.
Seppure venga ribadito costantemente dalle autorità, il divieto viene quasi sempre ignorato e sempre più turisti, di ogni sesso, età e nazionalità si ritrovano a dover fare i conti con la legge dopo essersi tuffati nelle acque poco pulite del Canal Grande.