Nuovo caso di meningite in Toscana. Stavolta la patologia ha colpito una 22enne di Firenze. I medici dell'ospedale Meyer hanno confermato due giorni fa la diagnosi di meningite da meningococco B. La ragazza è stata subito ricoverata nel reparto Malattie infettive dell'ospedale Santa Maria Annunziata.
Scattata profilassi contro meningite
La meningite colpisce ancora, dunque, in Toscana. La ragazza fiorentina non si era sottoposta a immunizzazione contro la meningite. E' già scattata la profilassi per tutti i familiari e le persone che, giorni fa, sono state vicino alla 22enne.
A quanto pare, la ragazza ha fatto un viaggio in Sicilia ultimamente; quindi ha frequentato diversi locali ed è ha usato vari mezzi di trasporto, tra cui treno e aereo. Un comunicato diffuso recentemente dall'Unità funzionale di igiene pubblica del Dipartimento di prevenzione di Firenze indica i luoghi frequentati dalla giovane fiorentina e i mezzi pubblici usati. Ovviamente, sono menzionate anche le date in cui la ragazza si è spostata. La nota precisa, comunque, che "solo per chi ha utilizzato questi mezzi in quelle date, è raccomandata la profilassi antibiotica da assumere il prima possibile su indicazione medica".
Sicilia: vaccino meningite gratuito per giovani tra i 12 e i 30 anni
La giovane toscana ha iniziato ad accusare i sintomi tipici della meningite da meningococco B, forma meno grave di quella da meningococco C.
La 22enne era stata in Sicilia, regione dove, recentemente, è stata prevista la gratuità del vaccino tetravalente per tutti i ragazzi che rientrano nella fascia d'età tra i 12 e i 30 anni.
In Sicilia si è deciso di non far pagare il vaccino tetravalente ai giovani tra i 12 e i 30 anni perché sono quelli che rischiano maggiormente di essere colpiti dalla meningite.
In tal modo si auspica di aumentare il numero dei soggetti vaccinati. L'esperto Umberto Tozzo ha sottolineato che che la meningite è una patologia letale, quindi è necessario vaccinarsi. I giovani sono più a rischio degli altri perché, generalmente, frequentano locali molto affollati, come pub e discoteche. Negli ultimi anni, in Italia, è calato il numero delle vaccinazioni contro la meningite e, quindi, non c'è da meravigliarsi se si è registrato un aumento dei casi.