Per lo sport estremo italiano è stato un Agosto davvero drammatico, in meno di 30 giorni tre base jumping sono deceduti dopo il volo con la tuta alare. L’ultimo salto nel vuoto fatale è stato quello Armin Schmieder, di Merano, che si è lanciato dal Canton Berna. Prima di saltare, il 28enne, secondo quanto ha riportato il quotidiano svizzero Blick, ha preso il suo telefono avviando un video in diretta: “Oggi si vola via con me” – ha detto – prima di posare definitivamente lo Smartphone in tasca e lanciarsi per l’ennesima prodezza sportiva. Dopo il salto, di Armin si sono subito perse le tracce, il giovane di Merano si è schiantato al suolo morendo sul colpo.

Le conferme sono arrivate prontamente da parte dei soccorritori che subito sono andanti a cercarlo, ma per il Base Jumping italiano non c’era più nulla da fare. Di seguito il video di uno dei suoi voli.

Uli Emanuele, 2200 salti all'attivo

Come detto, quindi, il mese da Agosto, o meglio gli ultimi 15 giorni di agosto, sono stati terribili per lo sport estremo italiano. Il 18 agosto è morto Emanuele Uli, trent’anni, di Bolzano, era uno dei Base Jumping più famosi in Europa. Come accaduto per Schmieder anche Uli aveva girato un video prima di lanciarsi nel vuotoe anche il trentenne italiano è morto in Svizzera, la sua grande esperienza, lunga oltre 2 mila salti, non è riuscita a salvarlo.

Alexander Polli: i suoi video erano molto seguiti

Stessa sorte è toccata il 22 agosto ad Alexander Polli, italo-norvegese di 31 anni. Il suo cammino si è fermato in Francia contro un albero a Chamonix. Quando i soccorritori lo hanno raggiunto il 31enne era ancora invita, ma un arresto cardiaco gli è stato fatale. Alexander Polli era famosissimo per i suoi incantevoli video, seguitissimi sul web e per la sua voglia di andare sempre oltre.

Nel 2013 riuscì a compiere l’impresa di centrare in volo la fessura della Roca Forada. Sulla montagna del Montserrat in Spagna.

L’italia dello sport piange questi suoi figli, ragazzi che hanno scelto di vivere all’insegna del pericolo, di sfidare l’impossibile, sapendo quali rischi avrebbero corso e riuscendo a regalare emozioni incredibili.