Già alle prime luci dell'alba sul web e nei principali social network la notizia era stata diffusa: un forte terremoto tra Lazio e Marche ha sconvolto piccoli e grandi paesi del centro italia.Secondo alcuni sismologi inoltre c'è il rischio di nuove scosse di assestamento nelle prossime ore.
Per questo motivo, la Croce Rossa ha diffuso sul web una guida da seguire e delle regole di comportamento da rispettare qualora si ripresentassero le violenti scosse.
Nei luoghi chiusi il rischio principale è quello che la struttura dentro la quale ci si trova possa crollare.
Questo comporta un ulteriore pericolo per chi sta in casa, esposto alla possibilità non solo di restare bloccato all'interno delle quattro mura ma anche, e soprattutto, a quello di essere colpito da mobili pesanti o complementi d'arredo. Quello che bisogna fare in questi casi è dunque ripararsi in quei punti della casa che possono essere considerati "solidi", come architravi, vani delle porte o angoli in generale. Per evitare invece la possibilità di essere colpito da vetri, mobili o oggetti vari, è importante mettersi al riparo sotto qualcosa che faccia da scudo, come un tavolo stabile, possibilmente appoggiandosi ad un muro maestro lontano dalle finestre (che rompendosi potrebbero procurare delle ferite).
Bisogna assolutamente ricordare di evitare scale o ascensori per la fuga durante la scossa, entrambi posso essere danneggiati e quindi pericolosi.
Le persone che invece si trovano all'aperto, secondo quanto suggerito dalla Croce Rossa, devono evitare di sostare o semplicemente passare sotto parti di edifici e strutture che potrebbero crollare da un momento all'altro, per esempio cornicioni, balconi o grondaie.
Il pericolo principale in questi casi è rappresentato dal crollo di una costruzione imponente e proprio per questo pericolosa.
Restare in macchina o ripararsi all'interno di essa può essera una buona cosa da fare, sempre che non si trovi sotto edifici, viadotti, cartelloni pubblicitari o qualsiasi altra cosa che rischia di cadere addosso da un momento all'altro.
Nelle zone di mare può inoltre capitare che in seguito ad un sisma si producano onde marine di notevole altezza che potrebbero in questo modo mettere in pericolo chiunque si trovi in prossimità della costa. E' stato dunque consigliato di tenersi lontani dalle spiagge per diverse ore prima di considerare il pericolo scampato.
E' infine importantissimo tenere un atteggiamento responsabile anche dopo la scossa, per esempio assicurandosi dello stato di salute delle persone che sono nelle vicinanze e, se necessario, prestare i primi soccorsi o chiudere aiuto.
Se si è bloccati in casa bisogna assicurarsi che non ci siano perdite di gas e spegnere di conseguenza luce, gas e acqua. Qualora dovessero esserci delle perdite infatti questo permetterebbe di agire tempestivamente aprendo finestre e avvisando prontamente i vigili del fuoco.
Se si è in casa vale sempre la regola di evitare gli ascensori che potrebbero bloccarsi improssivamente o addirittura precipitare nel vuoto. Meglio prendere le scale stando attenti e assicurandosi che non siano troppo danneggiate. In caso contrario, ovvero se si è fuori casa, ciò che conta è non rientrare nella propria abitazione a meno che non si ha il permesso da un esperto o se si è accompagnati da un operatore di primo soccorso.
Se si è in una zona a rischio, la prima cosa che bisogna fare al termine di una scossa sismica è quella di raggrupparsi nelle zone di ritrovo previste dalla protezione civile.
E' inoltre fondamentale limitare l'uso del telefono, lasciando in questo modo le linee libere per chi presta o chiede soccorso, o evitare l'uso della macchina rischiando di intasare o far aumentare il traffico.
Infine, rispondere al Safety Check di Facebook, il servizio che permette alle persone nelle zone interessate di segnalare dove ci si trova e se si sta state bene, può essere un modo indiretto di indirizzare i soccorsi in zone dove c'è più bisogno di aiuto.