Una storia del genere l'abbiamo vista solo in qualche film a luci rosse. E invece, in una delle due carceri di Brescia, Verziano, è accaduto davvero. In questo carcere di Brescia, infatti, si consumavano incontri hard tra le agenti e i detenuti. Anche al di fuori del carcere stesso. E la cosa andava avanti da mesi, come testimoniano anche le scene immortalate dalle telecamere. Già la frequentazione tra agenti e detenuti è di per sé vietata. Ma qui si andava molto oltre. La direttrice del carcere Verziano, Francesca Lucrezi, preferisce non parlarne.
Ma pare abbia già preparato e depositato un rapporto su tutta la vicenda al tribunale di Sorveglianza. Sul caso indaga la Procura. Cerchiamo di capirne di più.
Rapporti hard tra le agenti e i detenuti, le persone che sarebbero coinvolte
Come riporta Il Giorno, sarebbero due le agenti di polizia penitenziaria coinvolte nella vicenda. Delle due, una avrebbe già chiesto il trasferimento nel carcere di Bollate, mentre l'altra si sarebbe messa in malattia. Ad aggravare il caso, è il fatto che i rapporti tra le agenti e i detenuti sarebbero continuati anche quando questi ultimi godevano della semilibertà. Dunque, anche al di fuori del carcere.
Incontri a luci rosse tra agenti e detenuti: le reazioni dei sindacati
Per ora, il procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno preferisce che null'altro trapeli al di là di ciò che ormai è già noto alla stampa. Tuttavia, il Procuratore non se la sente di smentire. Ma a chiedere che si faccia subito chiarezza sono gli stessi sindacati della polizia Penitenziaria, onde evitare che la loro prestigiosa arma venga infangata da questa vicenda.
Così il Sinappe, che in quel di Brescia vanta 150 iscritti. Mentre la CGIL parla di gogna mediatica e del fatto che si stia facendo "di un'erba un fascio". Vedremo dunque come si evolverà la vicenda e se e quando sarà fatta luce. Di sicuro sta creando molto clamore mediatico per il suo sapore, come detto, inverosimile, perfino cinematografico. Di un Cinema non certo d'autore.