Ricordiamo tutti la vicenda, avvenuta poco dopo lo scorso ferragosto, della bellissima e giovanissima giorgia libero, che a soli 23 annisi è spenta, vinta da una forma di linfoma molto aggressiva. Giorgia aveva raccontato la sua battaglia contro la malattia sui social networks. E su Instagram aveva oltre 75 mila followers. Era amata e stimata da tutti per il suo modo di affrontare la malattia e la sua voglia di vincerla. Il suo sorriso e la sua tenacia hanno conquistato tutti. Eppure la malvagità dell'essere umano non ha limiti, e non ha risparmiato neppure la memoria di questa splendida ragazza.
Hacker su Instagram
Il profilo Instagram di Giorgia Libero è stato violato da un hacker che si è impossessato delle sue foto. Ed ha addirittura aggiunto ad alcune di esse dei commenti volgari. Il gesto è ingiustificabile e non ci sono parole per descriverne lo squallore. L'hacker ha violato la memoria di Giorgia e subito sono arrivate le reazioni di tutti coloro che sui social networks la seguivano, sopraffatti da tale gesto di ignoranza e cattiveria. Il fidanzato di Giorgia, Federico Morandi, ha prontamente provveduto ad oscurare il suo profilo Instagram.
Morandi ha confessato di ricevere attacchi da hackers già dal 23 agosto quando, in seguito ad un suo post in cui comunicava l'appuntamento in chiesa del 27 agosto per pregare in memoria di Giorgia, ha ricevuto insulti e commenti volgari da profili falsi.
Si tratta di gente perversa, malata psichicamente, che attraverso i profili di maggior successo pubblico vuole apparire e mettersi in mostra.
La polizia è già sulle tracce di questi malvagi. Finora sono riusciti a risalire a cinque profili falsi, ma ben presto riusciranno a scovare, fisicamente, chi si diverte rubando l'identità virtuale altrui.
Il reato del furto d'identità
Ricordiamo che rubare l'identità da un profilo virtuale è reato! Secondo una sentenza della Corte di Cassazione: "chi crea un'identità falsa su internet anche solo con un nickname, riconducibile a un'altra persona, risponde del reato di sostituzione di persona". Speriamo quindi che nel più breve tempo possibile le autorità riescano a scovare tutti coloro che si divertono a rubare l'identità altrui ma soprattutto l'hacker che ha avuto il coraggio di violare la memoria di Giorgia e la sua battaglia contro la malattia.