Il Terremoto dello scorso 24 agosto ha distrutto le case, ma non la forzadi un popolo che vuole ripartire. Ad un mese dal sisma che ha sconvolto il Centro Italia, le famiglie saranno presto spostate dalle tendopoli. Oggi ad amatrice, Arquata, Accumuli e Pescara del Tronto, i paesi maggiormente colpiti dalla scossa esattamente un mese fa, sarà un altro giorno di ricordo e di preghiera per le 297 vittime e per dare forza a chi vuole ripartire.

Via dalle tendopoli

Le scosse continuano a spaventare (oltre a Rieti, ne è stata avvertita una in Calabria), ma intantole prime tende sono state tolte due giorni fa, la prossima settimana la tendopoli di Amatrice sarà completamente smantellata.

Le condizioni meteo non permettono più di aspettare: il freddo è in arrivo già nei prossimi giorni.Gli sfollati potranno scegliere se andare nelle case provvisorie (le soluzioni abitative d'emergenza), in abitazioni in affitto beneficiando di un assegno da parte dello stato o in hotel appositamente tenuti aperti in zona. 'Non è un momento facile, ma ho chiesto ai miei concittadini di decidere cosa fare e dove andare' aveva detto nei giorni scorsi il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, anche tramite alcuni appelli su Facebook. Domani, ad Amatrice, verrà scoperta una lapide per ricordare i morti del sisma del 24 agosto.

La promessa di Renzi: 'Tutto come prima'

'Ricostruire tutto com'era prima'.

Questa la promessa del premier Matteo Renzi alle popolazioni colpite dal sisma. "Il percorso di questo mese è stato complicato, ma ben coordinato da tutte le forze in campo. Il lavoro di sindaci e regioni è stato molto collaborativo.Questi paesi saranno ricostruiti come erano prima e, soprattutto, dove erano prima". "Vogliamoricostruire tutto - gli fa eco il commissario Vasco Errani - rispettando le comunitàequestiluoghi.

Il decreto che sarà approvato dal Consiglio dei ministri a ottobre servirà a riconoscere i danni del terremoto (oltre 4 miliardi di euro)". Errani aveva già lavorato dopo il terremoto che aveva sconvolto l'Emilia Romagna.