In un clima così teso, apprendere che due velivoli militari, uno statunitense e l'altro russo, sono arrivati praticamente a sfiorarsi nei cieli siriani è una notizia poco rassicurante. L'episodio è comunque accaduto davvero lo scorso 17 ottobre, a ricostruire i fatti è stato il ministero della difesa del Cremlino. L'errore in questione sarebbe stato commesso dal pilota americano e, in proposito, il comando USA si sarebbe già ufficialmente scusato.

Incidente sfiorato sopra Deir el-Zor

Secondo quanto riferito dal generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della difesa russo, un velivolo statunitense E-3 AWACS aveva violato le regole di sicurezza in vigore, avvicinandosi pericolosamente ad un caccia russo a meno di 500 metri.

Il tutto, accaduto nei pressi di Deir el-Zor, città siriana dove sorge una delle più importanti basi del governo siriano, peraltrobombardata per errore da un aereo della coalizione a guida USA lo scorso 17 settembre. Fu un episodio che fece molto discutere e, oltre a scatenare accuse da parte di Damasco di presunto "favore fatto allo Stato Islamico", si rivelò determinante, purtroppo, per la fine della tregua in atto in quei giorni ad Aleppo. In merito, il comando aereo siriano ha chiesto delucidazioni, preoccupato dall'avvicinamento del velivolo. Igor Konashenkov ha poi reso noto di aver ricevuto in proposito una nota dell'aviazione statunitense che si è ufficialmente scusata per l'inconveniente e, inoltre, "ha promesso di lavorare con i propri piloti onde evitare tali, delicate situazione in futuro".

Da parte dell'esponente del Cremlino, infine, i complimenti tanto alla propria aviazione quanto a quella americana. Poteva infatti crearsi una situazione pericolosa ma non è accaduto. "Questo - ha detto Konashenkov - dimostra che in Siria c'è un'efficace interazione tra i nostri piloti e quelli americani".