Ci lascia all'età di 90 anni il Premio Nobel Dario Fo. Era ricoverato all'ospedale Sacco di Milano da alcuni giorni a causa di una crisi respiratoria. Attivo fino ai suoi ultimi giorni ci lascia un bagaglio culturale e artistico davvero importante. Non si è mai stancato del suo lavoro e della sua vita. Nella sua serietà e professionalità amava definirsi "Giullare della cultura italiana", non si è mai preso troppo sul serio e proprio questo lo ha portato, nei suoi 70 anni di carriera, ad essere il genio che è stato nell'epoca che fu e che mai più tornerà.

Dario Fo: "Se mi dovesse capitare qualcosa dite che ho fatto di tutto per campare"

Amava scherzare ed era attivo in ambito politico. Una persona completa che molti di noi ricordano con affetto per essere stato presente in molti testi universitari. Con il suo Mistero Buffo ci ha commosso e in molte occasioni ci ha fatto ridere. Difficile immaginare un mondo senza l'uomo, l'artista che ha reinventato la satira e ha fatto della comicità uno stile di vita. Lui stesso scherzava riguardo la sua vita e in più di un'occasione ha detto: "Se mi dovesse capitare qualcosa dite che ho fatto di tutto per campare".

"Con Franca abbiamo vissuto tre volte più degli altri"

Da quando è venuta a mancare la sua consorte Franca Rame, con la quale ha condiviso vita privata e artistica, Dario Fo ha riempito le sue giornate di lavoro, forse perché solo un artista può fare della sua arte il mezzo migliore per esprimere il suo cordoglio e il suo bagaglio interiore.

Di lei diceva: "Con Franca abbiamo vissuto tre volte più degli altri". Con lei ha lottato e combattuto negli anni migliori della sua vita, quando avevano molti contro e sono andati avanti sopportando tutto, anche gli abusi, quelli di potere soprattutto. Il figlio Jacopo dice con profonda commozione: "E' stato un Gran Finale.

Gli sono stato vicino, ero accanto a lui quando se n'è andato" e continua: "L'unica cosa sensata che posso dire è che ha resistito e ha continuato a lavorare 8-9-10 ore al giorno fino a quando è stato ricoverato. Bisognerebbe metterlo nei prontuari medici. L'arte, la passione e l'impegno civile servono".

Tutto quello che possiamo dire noi è: GrazieDario Fo, grande Maestro