Il noto scrittore, attore, scenografo, drammaturgo (e tanto altro) Dario Fo è venuto a mancare questa mattina, a comunicare la triste notizia è stato il figlio Jacopo Fo, avuto dall'unione durata sessant’anni con Franca Rame, anch’essa attrice, drammaturga e politica. La notizia ha già fatto il giro del mondo, passando dal New York Times, alla BBC fino alla tv indiana Ntdv, dove lo ricordano non solo per il premio Nobel, ma anche per la sua satira.

La Malattia di Dario Fo

A confermare la notizia, oltre all’unico figlio di Fo è stato l'ospedale Sacco di Milano, in cui era ricoverato ormai da dieci giorni per via di complicanze polmonaricausate da una fibrosi che l’ha portato ad avere un’insufficienza respiratoria.

I dolori molto intensi verificatisi nelle ultime ore hanno costretto Dario Fo a dover assumere antidolorifici.

Jacopo oltre a diffondere la notizia ha annunciato che "se n’è andato sereno", ed è accaduto mentre gli stava vicino negli ultimi istanti. Infatti era andato a Milano dal padre poiché vive in Umbria. Dario Fo aveva novant'anni, nato il 24 marzo del 1926 a Varese, ha saputo rivoluzionare insieme alla moglie Franca Rame - scomparsa il 29 maggio 2013 - il nostro bel paese dal punto di vista artistico. Il giorno prima del suo 90° compleanno ha festeggiato insieme con amici, volti noti e spettatori al Piccolo Teatro Studio di Milano, città in cui viveva.

Tutto il mondo lo ricorda

Il mondo del web e dello spettacolo è in queste ore stretto attorno alla famiglia in messaggi di cordoglio, come quelle del sindaco di Milano che ha espresso: "La scomparsa di Dario Fo ci colpisce nel profondo ...

Milano non dimenticherà i suoi insegnamenti". Anche Beppe Grillo scrivendo “Sarai sempre con noi Dario”,Matteo Renzi esprimendo che “L’Italia perde uno dei grandi protagonisti del nostro paese” e Dario Franceschini dicendo che “Ci ha lasciato il Grande Dario Fo”. Tutti hanno espresso il loro dolore tra ricordi e parole d'ammirazione verso un grande uomo e artista del nostro paese e che è doveroso ricordare in questo modo, con parole d'ammirazione nonostante le lacrime.