Si infiamma il dibattito politico internazionale, dopo la decisione di VladimirPutin di cancellare una visita in programma ilprossimo 19 ottobre 2016 a Parigi. I portavoce del presidente russo non hanno dichiarato esplicitamente il motivo del rifiuto di Putin, ma si pensa che la scelta sia legata alle dichiarazioni di FrancoisHollande, relative a crimini di guerra commessi in Siria, che non sarebbero piaciute al leader russo.
La situazione - già complicata di per sé - è peggiorataancora di più quando la Russia ha posto il veto su una risoluzione voluta dalle Nazioni Unite che avrebbe interrotto i bombardamenti ad Aleppo per permettere l'arrivo degli aiuti umanitari.
Era stata proprio la Francia, insieme alla Spagna, ad avanzare tale proposta che, evidentemente, non è piaciuta ai russi.
Hollande, parlando a TF1, aveva rilasciato alcune dichiarazioni forti sul comportamento di Putin rispetto alla questione siriana: "Se riceverò Putin gli diròche è inaccettabile, che è un male anche per l'immagine della Russia. Quello che dico loro è che queste popolazioni sono oggi vittime di crimini di guerra e coloro che commettono questi atti dovranno pagare per le loro responsabilità di fronte alla Corte Penale Internazionale".A confermare le tesi del presidente francese, ci aveva pensato il Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America, John Kerry, il quale aveva dichiarato come i bombardamenti ad Aleppo avessero colpito gli ospedali e i civili, e per questo dovevano essere considerati dei crimini di guerra.
Sin dal settembre 2015 le forze militari russe, insieme al governo siriano, hanno bombardato le zone in mano ai ribelli. Nelmese diluglio, gli uomini di Al-Assad hanno circondato la zona ad est di Aleppo, per impedireche in quelle parti della città arrivassero medicine, cibo, acqua e carburante. Ad agosto, un convoglio di aiuti umanitari è stato colpito alle porte della città dopo un lungo cessate il fuoco. Siria e Russia sono state accusate di aver usato armi chimiche, come il cloro gassoso, sulla popolazione.