Il Terremoto ha ancora colpito e questa volta il centro Italia, l'epicentro a pochi chilometri da Norcia. All'inizio è apparso su tutti igiornali un valore di magnitudopiù alta rispetto a quella confermata successivamente dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di magnitudo 6.5. Molti di voi si saranno chiesti il motivo e ora cerchiamo di fare un po' di chiarezza in merito alla questione.

Ecco perché la magnitudo si abbassa

Cerchiamo risolvere il quesitoin merito all'abbassarsi del valore di magnitudo dei terremoti, visto che già durante le scosse del 24 agosto, si sollevò una vera e propria questione in merito al variare della magnitudo che le televisioni comunicavano.

Anche per quanto riguarda il terremoto di oggi verificatosi tra le zone di Norcia e Visso, c'è stato un cambiamento di magnitudo e questo ha ri-scatenato ulteriori polemiche. Secondo Max Rossi, giornalista di Focus,inizialmente in tv si sarebbe parlato di magnitudo 6.1 e successivamente il dato sarebbe stato portato a 6.5, sminuendo così tutte quelle polemiche che sarebbero potute nascere in merito all'abbassamento della magnitudo per evitare che lo stato debba pagare i danni del terremoto (legge Monti).

Il geologo Carlo Meletti, responsabile del Centro Pericolosità Sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha spiegato che non è possibile subito dare per certi i dati sulle scosse, visto che i dati dell'INGV sono molto più capillari e precisi rispetto a quelli dell'USGS (il servizio geologico degli Stati Uniti) o dell'CSEM (European-Mediterranean-Seismological Centre).

Le differenze di scale

C'è anche una differenza sostanziale di utilizzo di scale utilizzate dai vari istituti, visto che per esempio l'INGV utilizza la magnitudo Richter, definita anche magnitudo locale, ed è abbastanza semplice da utilizzare, soprattutto se il sisma avviene a 600 km di distanza dalle stazioni di rilevamento scosse. Il valore utilizzato è solamente quello delle oscillazioni di un sismogramma, mentre l'USGS utilizza come scala la Mw (magnitudo momento), che fa uso di tutte le frequenze emesse da un sisma.