Una forte scossa di Terremoto è stata registrata dai sismografi alle ore 22.02 nel mar Tirreno, a nord della Sicilia, a ovest rispetto alla Calabria è alla Campania. L'epicentro è stato localizzato in particolare a 39,161 di latitudine e 13,743 di longitudine. La scossa è stata particolarmente intensa, segnando magnitudo 5.7. È stato quindi equivalente alle scosse sismiche che hanno colpito nuovamente l'Italia centrale in questi giorni, in particolare nelle regioni Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Toscana.
L'ipocentro del sisma è stato localizzato a ben 474,4 chilometri di profondità.
Ciononostante l'onda sismica è stata avvertita in diverse regioni tirreniche, come Sardegna, Calabria, Sicilia, Lazio, Campania, Basilicata. Molte segnalazioni sono arrivate da quasi tutta la Calabria e da diverse città della Sicilia e della Campania. Anche dalle province di Roma e Latina sono pervenute segnalazioni. Tuttavia, al momento non risultano esserci stati danni, mentre sembrerebbe scongiurato il rischio tsunami.
L'epicentro del sisma vicino al supervulcano Marsili
L'area interessata dal sisma è prossima ad un supervulcano sottomarino, il Marsili, che rappresenta il più grande vulcano d'Europa. Si trova a circa 140 chilometri a nord della Sicilia e a circa 150 chilometri ad ovest della Calabria.
Il Marsili è un vulcano attivo ed è considerato dagli esperti come potenzialmente pericoloso per le regioni bagnate dal Tirreno meridionale, in quanto potrebbe provocare maremoti.
Al momento non è possibile affermare se il terremoto sia connesso all'attività del Marsili. Anzi, secondo le prime impressioni potrebbe non esserci alcuna correlazione.
Lo farebbe presupporre la grande profondità dell'ipocentro, che farebbe pensare, più che ad un'attività vulcanica, al movimento delle placche tettoniche europea ed africana. Gli esperti dell’INGV non si sarebbero ancora espressi.
Oltre 900 scosse nel centro Italia
Intanto nel centro Italia continua incessante l'attività sismica.
Dal terremoto del 26 ottobre scorso ad ogni ci sarebbero state, secondo i dati dell'INGV oltre 900 repliche. Le scosse registrate nel centro Italia dal disastroso terremoto del 24 agosto, sarebbero oltre 19 mila le repliche. Secondo gli esperti si sarebbe aperta una nuova faglia, "cugina" di quella interessata dal sisma del 24 agosto.