Nell'ultima puntata del noto programma mediaset Quarto Grado, Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi sono tornati ad occuparsi del caso riguardante il delitto di Pordenone. Il duplice omicidio vide come vittime i due fidanzati Teresa Costanza (30 anni al momento della morte) e Trifone Ragone (28 al momento della morte). Il programma ha mandato in onda alcune immagini riguardanti Giosuè Ruotolo (26) l'ex militare accusato di aver ucciso i due ragazzi. La sera del delitto, un runner stava correndo nel parcheggio del Centro Crisafulli, nel momento in cui Teresa e Trifone uscivano dalla palestra.

L'uomo è lo stesso che vide salire in auto i due giovani, prima che venissero trucidati con sei colpi di pistola.

Quarto Grado ha fatto un resoconto riguardo i punti salienti e le ultime novità circa Il caso di Teresa e Trifone. Torniamo un attimo indietro nel tempo, ad Ottobre 2015. Il runner precitato, su richiesta degli inquirenti, ha ripercorso gli ultimi movimenti fatti la sera del delitto. Il giovane fu controllato ed assistito da alcuni carabinieri in auto. I militari ripresero il runner mentre correva, cronometrando i suoi movimenti. Nel video mostrato da Quarto Grado, si vede l'uomo che corre, ad un certo punto alza la mano: lo fa per indicare il punto dove incrociò Teresa e Trifone in auto.

Dal filmato si vede il runner proseguire e, mentre corre, esce dal parcheggio, imboccando la prima via alla sua sinistra: Via Amendola. Il runner la percorre quasi tutta e, quando arriva all'altezza del civico 6, lo si vede alzare di nuovo il braccio. L'uomo quindi indica il punto in cui quella sera sentì le detonazioni, ai danni di Teresa e Trifone.

Il runner ha detto di aver scambiato il rumore degli spari, per quello di mortaretti. L'uomo poi prosegue la sua corsa lungo un tragitto circolare, che alla fine lo riporterà al Palasport di Pordenone. Lo stesso percorso è stato ripetuto in auto anche dai consulenti della Procura, tale tragitto è stato ripreso con un drone dall'alto.

Quarto Grado ha mostrato le immagini per la prima volta.

Il runner, in seguito, da Via Gramsci arriva a Via Interna, iniziando a correre lungo il parco del San Valentino. Questo per gli investigatori, è un punto importante a fine di indagini, in quanto proprio qui, la sera del delitto, il destino del runner e quello di Giosuè Ruotolo si sono incrociati. Quarto Grado ha in seguito mostrato alcuni filmati riguardanti la sera del delitto. In essi si vede l'Audi di Ruotolo che passa dinanzi ad una telecamera sulla via Interna, 21 secondi dopo un uomo arriva correndo da Via Gramsci. E' proprio il nostro runner che proviene dal Palasport. L'uomo ha attraversato la strada alle 19:50:31 del 17 Marzo 2015.

Ecco perchè le premurose verifiche degli inquirenti: per calcolare il torno di tempo da quando il runner ha sentito gli spari a quando è arrivato all'incrocio. Un tempo misurato in 2.24 la prima volta e in 2.40 la seconda. Un tempo importante, in quanto in quell'intervallo, Giosuè sarebbe salito in macchina dopo aver ucciso Trifone e Teresa, avrebbe lasciato il parcheggio e sarebbe passato per la caserma dei pompieri dove una telecamera riprese l'auto di Giosuè alle 19:49:36, e alle 19:50:03 all'incrocio dinanzi ad una seconda telecamera. La Procura è convinta che in questo torno di tempo, Giosuè abbia avuto il tempo necessario per fare tutto ciò. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.