Al governo per 57 anni: in due Stati a commemorare o festeggiare la sua morte. Salvatore o assassino? Eroeper la sinistra nel mondo intero, ma soprattutto per il Sud America, dittatore sanguinario per i nemici e chi non la pensava come lui. Forse la Storia lo assolverà. fidel castro muore a 90 anni, dopo aver lasciato già da alcuni anni il governo nelle mani di suo fratello, l'attuale presidente di cuba, Raul Castro.
Fidel Castro e la sua 'revolucion'
Dopo la formazione nei collegi La Salle e Dolores di Santiago de Cuba, e nella scuola gesuita di Belen a L'Avana, Fidel Castro si laurea in legge e si candida alle presidenziali, ma nel 10 marzo del 1953 c'è il golpe di Fulgencio Batista.
Castro contrattacca organizzando l'assalto della caserma Moncada a Santiago di Cuba, con il neonato Movimento del 26 luglio 2016, che prese il nome proprio dalla giornata dell'evento - successivamente abbreviato in M 26-7. I ribelli furono catturati, 80 dei quali fucilati. Castro venne condannato a 15 anni di carcere. Un momento segnato dal suo discorso di difesa finale che diventerà storico: 'La storia mi assolverà'.
Due anni dopo però Fidel fu rilasciato grazie ad un'amnistia, che gli permise di andare in esilio negli Stati Uniti e successivamente in Messico dove conobbe Ernesto Guevara. Un incontro che segnerà la decisione di una seconda iniziativa rivoluzionaria. Nel 1956, con il 'Che', Raul - suo fratello - e altri 79 seguaci sbarcano a Cuba presso il 'Granma', ma solo in 21 riuscirono a salvarsi, tra cui Fidel, Guevara e Raul rifugiandosi nella Sierra Maestra.
In due anni di lotta, il governo di Batista è costretto a cedere.
L'arrivo a L'Avana e la crisi dei missili
Il 1 gennaio del 1959 i 'barbudos' - chiamati così perché non avendo rasoi a disposizione si lasciavano crescere la barba - entrarono all'Avana, e Fidel, alcuni giorni dopo tra la folla festante. Fino al successo della 'revolucion', Cuba interagiva nel commercio con Washington, rapporto che porterà lo Stato alla Guerra Fredda.
Nel 1961, Cuba infligge una sconfitta al tentativo di invasione militare da parete degli USA nella Baia dei Porci, organizzato dalla Cia con i cittadini cubani reclutati all'estero con l'intento di rovesciare il governo di Castro. L'anno successivo, nel 1962, Cuba fu al centro della crisi dei missili che rischiò di terminare in una guerra nucleare.
Numerose furono infatti le navi che nell'ottobre trasportarono i missili nucleari nella base cubana di San Cristobal.
Il rapporto con Washington e il disgelo Cuba e Usa nel 2014
Castro divenne il nemico numero uno di Washington rendendo Cuba strettamente dipendente dall'Urss ma resistendo al crollo del '91. Sfuggì a più di 600 attentati e all'età di ottant'anni si allontanò dalla politica solo a causa di una grave emorragia all'intestino. Nel 2006 delegò il potere a Raul e due anni dopo, nel 2008, definitivamente, accentrandolo completamente nelle mani di suo fratello. Grazie alla mediazione di Papa Francesco, nel 2014, La Cuba di Raul Castro e gli Usa di Obama annunciano il disgelo: dopo 54 anni, Usa e Cuba ristabiliscono le relazioni diplomatiche.
Il ministro degli Esteri dell'Avana, Bruno Rodriguez, durante la cerimonia ufficiale della rappresentanza diplomatica tenutasi nel luglio del 2015 nell'isola a Washington, che ha ufficializzato l'apertura delle ambasciate e nelle rispettive capitali e bandiera cubana issata al dipartimento di Stato americano, ha dichiarato di essere 'arrivati a questo punto grazie a Fidel Castro', non dimenticando Raul Castro, 'espressione della buona volontà e solida decisione politica di avanzare tramite il dialogo basato sul mutuo rispetto [...] che per Cuba [significa] rimozione dell'embargo americano [...] con 'il ritorno del territorio occupato di Guantanamo e il rispetto della sovranità di Cuba'. Continuate a seguirci sulla storia di Cuba e Fidel, cliccando su 'Segui' in alto alla vostra sinistra, e/o votate la news cliccando su una delle 5 stelle in alto alla vostra destra.