Una chat pagata cara, quella alla nascita di una lunga ma soprattutto impegnativa relazione di amicizia tra un uomo di Mirabello, in provincia di Ferrara, e una donna di Russi, in provincia di Ravenna, dichiaratasi da subito ammalata di un Tumore. La storia inizia nel 2013 quando i due si conoscono on line e fin da subito lei confida, nella disperazione, di avere un grave problema che l’affligge, un cancro curabile ma a costi troppo ingenti per la sua situazione economica. Come esimersi dall’aiutare una giovane amica in difficoltà?
Questo avrà pensato l’uomo di Mirabello, preoccupandosi di offrire aiuto alla donna procurandole somme di denaro periodicamente.
Le richieste di denaro aumentavano con il tempo
Ma con il trascorrere del tempo e al rafforzamento di quella amicizia nata per caso, su una chat on line, le somme di denaro chieste per le cure contro il cancro lievitavano e le scuse presentate dalla donna al solerte amico erano sempre le stesse: soldi per cure costose che lei non avrebbe potuto affrontare se non con il suo prezioso aiuto.
Il vecchio adagio dice che non vi è peggior sordo di colui che non vuol sentire e in questo caso né l’aumentare del denaro richiesto, né l’aspetto tutt’altro sofferente dell’amica affetta da tumore, hanno sollevato sospetti nell’uomo, che ha continuato a corrispondere i soldi richiesti.
Dopo due anni i dubbi
Ci sono voluti due anni di tempo e ben 162 mila euro di somme consegnate alla donna, prima che l’uomo cominciasse ad avere l’urgenza di chiarire la situazione.
Meglio tardi che mai, penserebbe qualcuno.
L’uomo si è rivolto così ai carabinieri della stazione di Sant’Agostino, un comune in provincia di Ferrara, raccontando tutta la vicenda dall’inizio alla fine, con dettagli ed elementi che hanno portato le forze dell’ordine a iniziare le indagini che hanno contribuito a smascherare la donna.
Per la finta malata di tumore ora vi sono a suo carico una denuncia e una querela per denaro sottratto con la truffa, in questo caso perpetrata con motivazioni di dubbia moralità.