Oltre al danno di non avere più una casa, in queste ultime ore moltissime famiglie sfollate a causa dei devastanti terremoti che hanno colpito il centro Italia, stanno vivendo anche un altro tipo di dramma. Quando accadono queste catastrofi naturali, ovviamente e giustamente si pensa per prima cosa a mettere in salvo ed al sicuro le vite umane, non bisogna però dimenticare che in molte case vivevano anche degli animali domestici, che in certi casi sono scappati a causa del forte spavento. Attualmente nei dintorni di Norcia non è ancora noto il numero esatto dei cani e soprattutto dei gatti dispersi, si contano però circa 5000 animali insieme ai loro padroni e sono proprio queste persone che stanno affrontando un ulteriore problema.

Gli alloggi per le famiglie terremotate

Sono diverse le strutture di accoglienza allestite per ospitare le famiglie che non hanno più una casa, in alcune di queste però sembra che le persone con animali domestici a seguito non siano gradite. La segnalazione parte dall'ENPA, l'Ente Nazionale Protezione Animali, che lancia un appello per sensibilizzare la gente e per far si che questo problema abbia presto una soluzione. La paura più grande è che le persone che si vedono negare un alloggio a causa del proprio cane o gatto, si trovino costrette a prendere una difficile decisione e scegliere se rimanere senza un tetto sopra la testa o senza il loro adorato amico a quattro zampe.

Cosa accade se il problema non si risolve

L'ENPA rende noto che nel caso in cui non si trovasse una soluzione, andremmo sicuramente incontro a delle problematiche molto serie. Come spiega infatti, ci sono persone che amano il proprio animale domestico come un vero e proprio componente della famiglia e mai e poi mai si sognerebbero di abbandonarlo, portandole così a rifiutare gli aiuti necessari. Tenendo in considerazione poi chi dovesse optare per l'abbandono, ci ritroveremmo con decine di animali liberi e non abituati alla strada, con conseguenti rischi per la sicurezza di tutti.