Continuano le indagini sulla morte di Pamela Canzonieri (39 anni) l'italiana trovata morta lo scorso 18 Novembre in un appartamento sito a al sud di Bahia, in Brasile. La giovane donna si era trasferita qui da circa due anni e lavorava come receptionist e cameriera presso un albergo. Gli inquirenti brasiliani stanno indagando sul caso, rinvenendo peraltro, diverse escoriazioni sul corpo di Pamela. Fin da subito si era ipotizzato l'omicidio. Nell'appartamento della Canzonieri sarebbero state trovate inoltre alcune quantità di sostanze stupefacenti.

Pamela Canzonieri: la donna sospetta

Prima di essere informati dalla Farnesina della disgrazia, la famiglia di Pamela ha saputo della morte di quest'ultima tramite un messaggio d'addio (scritto in portoghese) postato su Facebook da un'amica della 39enne. La sorella di Pamela, dopo aver letto il post sul social network, avrebbe tentato varie volte di contattare la donna, ma senza alcun successo. La conferma della morte è arrivata lo scorso venerdì, da parte della polizia di Ragusa. Secondo alcuni testimoni,una donna sospetta avrebbe avuto un violento litigio con la Canzonieri, pochi giorni prima della morte di quest'ultima. Gli investigatori hanno identificato in questione, che è già stata interrogata, ma non risulterebbe indagata al momento.

Pamela Canzonieri: è stato un omicidio

Nell'ultima puntata del noto programma mediaset Mattino 5, si parlato del caso di Pamela Canzonieri, la donna trovata morta a Bahia in Brasile. Ci sarebbe una lettera anonima che proverebbe l'omicidio della 39enne. Tuttavia, a far crollare ogni dubbio,è arrivata la conferma da parte dell'autopsia: Pamela Canzonieri è stata strangolata a mani nude.

La donna è dunque morta per asfissia. Del resto, era stata la stessa Federica Panicucci, conduttrice di Mattino 5, ad anticipare qualcosa ieri mattina. Sul corpo di Pamela sono stati trovati dei lividi infatti. Probabilmente è stata la stessa donna ad aprire al suo killer, in quanto nell'appartamento non c'era alcun segno di effrazione. Per aggiornamenti su questo ed altri casi di cronaca, cliccate Segui.