A Cerano (Brindisi) molti ragazzi si recano nel bosco per studiare. Il silenzio concilia la concentrazione. Lo sa bene anche il giovane Dario Dell'Anna che, però, recentemente ha fatto un brutto incontro. Il ragazzo ha detto di aver dormito un po' nel bosco ma, al risveglio, ha notato un ragno gigantesco a qualche centimetro dalla sua testa.

Uno strano ronzio vicino alla testa

Dario Dell'Anna probabilmente non si appisolerà più nel bosco di Cerano, dopo la brutta avventura di qualche giorno fa. Il ragazzo ha rivelato di aver sentito, mentre dormiva, uno strano ronzio vicino alla testa; poi ha aperto gli occhi ed ha visto un ragno grande quasi come una spanna.

Momenti terribili. Dario non sapeva se urlare o scappare, sottolineando di non aver mai visto un ragno così grande, se non nei film di fantascienza. Come è possibile che un ragno del genere sia finito nel bosco di Cerano? A spiegarlo è stata la dottoressa Paola Pino D'Astore, secondo cui il ragno che ha terrorizzato Dell'Anna è un esemplare di Lasiodora Parahybana. L'esperta ha evidenziato che si tratta di uno dei ragni più grandi al mondo, coi suoi 20 cm di lunghezza e 100 grammi di peso.

Non è un ragno velenoso

La veterinaria è certa che quel ragno non può essere arrivato da solo nel bosco. Probabilmente qualcuno si è voluto liberare del gigantesco aracnide ed ha pensato di lasciarlo nel bosco.

Si tratta di un ragno non velenoso ma se morde può causare una sensazione di disorientamento.

Tanta paura, dunque, per un ragazzo che aveva mangiato un panino nel bosco e poi si era addormentato. Al risveglio ha fatto un brutto incontro, o comunque un incontro certamente non previsto. Non deve essere certamente una bella esperienza avere un ragno così grosso a pochi centimetri dalla propria testa.

Quell'aracnide, dunque, potrebbe essere stato abbandonato da qualcuno che si è stancato da tenerlo in casa. Il Lasiodora Parahybana è uno dei ragni più grossi esistenti in natura. Le femmine sono generalmente più grandi dei maschi. Tale aracnide è molto diffuso negli allevamenti sia per le sue dimensioni notevoli che per la resistenza alle condizioni climatiche sfavorevoli.