Via le ciabatte: si mangeranno anche ragni, scorpioni, cavallette, scarafaggi. Ebbene sì, gli insettispesso, molto spesso, associati a ribrezzo, paura e in alcuni casi addirittura al terrore, saranno nei nostri frigoriferi. Se li trovassimo nel nostro piatto di insalata a casa o in una ricetta gourmet di ristoranti famosi, forse ci metteremmo a urlare disgustati. Ma se fossero proprio loro il nostro futuro culinario? Se fossero proprio quelli che schiacciamo impauriti i più gustosi? E se stessimo solo scappando dal cibo più salutare e nutriente?

Certo è che l'idea di mangiarli, fa venire i brividi anche ai più temerari (chi è stato a Kho San Road di bangkok sa di cosa stiamo parlando). Ma dovremo abituarci perché nel 2018 arriveranno anche nei menù europei.

Insetti, il novel food

Già nel 2015 si parlava di mangiare insetti in Europa e non solo nei paesi asiatici. Mancava soltanto il via libera dell'Agenzia europea per la sicurezza (Efsa). Ora arrivato, ma ogni nuovo alimento verrà controllato meticolosamente, soprattutto per salvaguardarne la qualità. E la Thailandia, uno dei più grandi consumatori di insetti, è pronta all'esportazione.

Proteine, vitamine e minerali

Per anni laFao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) ne ha consigliato il consumo perché sono ricchi di proteine, vitamine e mineralie apparentemente più salutari della carne rossa (i suoi possibili rischi cancerogeni sono dibattuti da anni).

Inoltre, potrebbero essere un'ottima soluzione per l'inquinamento, la sostenibilità e lo sfruttamento delle risorse. Perché aspettare allora? Che sia solo una questione di scetticismo snob? O che ci sia sotto altro? Lo scopriremo presto.

Cavallette nei piatti italiani?

Lo sa tutto il mondo: noi italiani con il cibo non scherziamo e nemmeno inpignoleria o selettività.

A tavola siamo il paese più difficile, non c'è dubbio, ma vedremo se questo sarà un ostacolo o se ancora una volta saremo in grado di sfornare ricette degne di nota. Che sia la volta della pizza napoletana con farina di grilli, del risotto alla milanese con tarme, delle tagliatelle di cavallettecon ragù bolognese? Di certo gli chef tricolori ci lasceranno a bocca aperta, nel bene o nel male. E chissà, magari non potremo più fare a menodellevarianti nazionali e saranno il nuovo sushi del 2018.