Credeva di aver riconosciuto una studentessa laureanda della sua facoltà in un profilo presente su una chat erotica e allora aveva iniziato a ricattarla chiedendole delle immagini spinte, altrimenti non avrebbe mai superato l'esame di laurea; con questa accusa è stato arrestato il professor Luca Sgarbi, 47 anni, docente di diritto del lavoro con ruolo di associato presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Torino, ma residente a Bologna. Sgarbi, che possiede due case a Bologna e Torino (entrambe perquisite dai carabinieri), sembra essere un personaggio molto chiacchierato in facoltà; il reato contestatogli è quello di tentata concussione, mentre l'arresto è stato motivato dai pericoli di reiterazione del reato e inquinamento probatorio.
Il ricatto e le testimonianze
Sgarbi è stato sospeso dalla docenza per sei mesi; a quanto pare, aveva trovato navigando su internet un profilo di una sua laureanda 22enne in un social network oppure su una chat erotica, non si è ancora capito bene; fatto sta che il professore ha pensato che la ragazza fosse una "facile". A quel punto, ha iniziato a contattare la giovane chiedendole delle immagini osè, fino ad arrivare a proposte sessuali esplicite; infine, l'aveva minacciata di bocciarla all'esame di laurea o di darle comunque un voto basso oppure, addirittura, di rivelare alcuni lati piccanti della sua vita privata. L'episodio si è verificato in primavera: la ragazza lo ha denunciato in estate prima alla Procura e poi all'università, cambiando infine anche relatore per la tesi.
L'uomo è stato sospeso, ma c'è il sospetto che abbia tenuto lo stesso comportamento con altre studentesse e la procura di Torino ha invitato a denunciare episodi dello stesso tipo; i carabinieri, infatti, hanno condotto le indagini anche con l'ausilio di intercettazioni che farebbero intuire che ci siano altre vittime del prof.
Ed anche alcune testimonianze di ex studentesse avvalorerebbero questa ipotesi: "Faceva spesso battute pesanti rivolte alle ragazze, anche davanti a molte persone - ha raccontato un'ex allieva - era molto ambiguo; amava ripetere che bastava che uno studente fosse di sesso femminile per superare l'esame con lui. Con me non ci ha mai provato, ma quando ho saputo dell'arresto di un prof della facoltà ho subito pensato a lui".