Roma, 6 dicembre – Circa dieci persone, sono scese in strada, dalle abitazioni popolari di San Basilio nella periferia di Roma, per impedire che una famiglia originaria del Marocco, con tre bambini, si impossessasse di una casa popolare che le era stata assegnata. “Qui non vogliamo negri, tornatevene nel vostro paese con un gommone” hanno urlato infuriati i residenti delle palazzine popolari. L’aggravarsi della situazione è stato evitate proprio grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine, intervenuti immediatamente dopo esser stati allertati.

Cinque persone sono state immediatamente denunciate, e la famiglia marocchina, impaurita dalla reazione dei “vicini di casa” ha deciso di rinunciare all’appartamento assegnatogli.

5 persone denunciate incastrate dai video

La rivolta organizzata dai residenti della zona di San Basilio, è avvenuta in tarda mattinata, proprio durante l’arrivo della famiglia marocchina. Nei giorni precedenti l’appartamento era stato sgombrato dagli inquilini che vi abitavano abusivamente al suo interno, e secondo una graduatoria di assegnazione, la famiglia marocchina aveva diritto ad abitarci con i 3 figli di 1, 4 e 7 anni. Dopo l’accaduto, che ha richiesto l’intervento degli agenti della Polizia Municipale del Gruppo Spe e del Gruppo Tiburtino, sono partite le indagini e già circa 5 persone sono state denunciate, incastrati dalle foto e dalle immagini dei Vigili.

Sono in corso le indagini che permetteranno di scoprire l’identità degli altri membri che hanno organizzato la protesta razzista contro la famiglia.

Il Sindaco: 'Sono indignata'

A proposito della rivolta avvenuta questa mattina, e della reazione della famiglia di origini marocchine si è espressa Virginia Raggi, che dichiarandosi indignata ha spiegato: "Il gesto compiuto dai miei concittadini lo reputo vergognoso sia per la città, sia per i cittadini romani, voglio incontrare quella famiglia”.

Il Sindaco della Capitale ha dichiarato inoltre che il Comune, al più presto possibile, cercherà per la famiglia marocchina un alloggio alternativo. Anche il Campidoglio ha espresso il proprio pensiero a riguardo: ”Quanto avvenuto nel quartiere di San Basilio è inaccettabile, questo è un episodio di segno di sconfitta per la nostra città”.