Novità per quanto riguarda il recapito postale: è in arrivo il "domicilio digitale virtuale" che sostituirà le comunicazioni cartacee inviate dalla pubblica amministrazione ai cittadini.
Addio cartaceo
Una grande novità che chiaramente, porterà i cittadini ad avere un computer in casa visto che, per leggere le comunicazioni inviate dalla pubblica amministrazione, che siano diffide o notifiche, si dovrà aprire una casella postale online e accedere al proprio "domicilio digitale virtuale". Fino ad oggi, solo le persone provviste di Pec, posta elettronica certificata, potevano ricevere comunicazioni in via ufficiosa da enti pubblici e privati.
Le persone che ne faranno richiesta potranno continuare a ricevere le comunicazioni a mezzo raccomandata o saranno obbligate ad avere la casella online virtuale? Di fatto questo è impossibile ancora saperlo, siamo a conoscenza invece che per alcuni casi particolari, verrà riservata la possibilità di continuare ancora a ricevere le comunicazioni della pubblica amministrazione, via posta.
E' stato grazie alla revisione del Cad (codice amministrazione digitale) che si è potuti arrivare alla trasformazione dell'invio delle comunicazioni della Pubblica Amministrazione. Il Digital Team è finalmente al lavoro per attuare la riforma che cambierà il testo di legge cancellando o modificando tutte le vecchie norme, tenendo conto del progresso tecnologico dei nostri tempi.
La nuova piattaforma DAF
E' emersa la notizia proprio questa mattina sul quotidiano Italia Oggi la notizia del lavoro che il Digital Team, sta eseguendo sulla nuova piattaforma, la Daf (Data and Analitics framework) per la rielaborazione dei vari dati dei cittadini italiani.
Si dovrà fare molta attenzione però, a quella che è la "Big Data Privacy", ovvero che la grande quantità dei dati raccolti non vada a scontrarsi con tutte le normative indette dal Garante della Privacy. Il rischio è quello che questi dati potrebbero essere venduti poi a gruppi di multinazionali perdendo così la patria podestà della nostra privacy.
