È accaduto in Florida negli Stati Uniti, una madre ritrova la bambina che le avevano strappato alla nascita, dopo circa diciotto lunghi anni. I fatti dell’epoca mostrarono una falla nella gestione dell’ospedale. Il rapimento fu eseguito da Gloria Williams, che vestitasi da infermiera si intrufolò nella stanza della piccola, allora kamiyah Mobley. Una scusa banale, tanto fu necessario per poter mettere le mani sulla bambina. La madre inconsapevolmente non fece obbiezione, consegnando la piccola nelle mani di un’infermiera dell’ospedale. Ignara del destino crudele che l’attendeva.
La speranza di una mamma
Inutili nell’immediato furono le ricerche per ritrovare la piccina, inghiottita in quella spirale di buio totale. Nonostante, tutte le avversità durante questi lunghi anni, la madre della piccola Kamiyah cresciuta sotto il nome di Alexis Manigo, non ha mia smarrito la speranza che un giorno avrebbe riabbracciato la sua piccina.
Finalmente, dopo anni di vuoto assoluto, le indagini degli investigatori hanno dato frutto, ritrovando anche se diciottenne Kamiyah. La donna Gloria Williams è stata arrestata dalle autorità competenti con l’accusa di sequestro di persona. La ragazza, al momento rifiuta di vedere la donna “Gloria” come la criminale che le ha rubato l’identità. Infatti, la ragazza che corrisponde oggi al nome di Alexis Manigo rifiuta l’evidenza, anzi difende a voce alta la madre usurpatrice.
Tanto, da gridarle al momento dell’arresto: “Ti voglio bene mamma”.
Gioie e amarezze che si intrecciano
Una storia che nella sua complessità è molto triste. Da un lato troviamola la gioia di una mamma che ritrova la sua bambina che credeva persa per sempre. Dall’altra parte troviamo l'amarezza di una ragazza che dovrà accettare la verità.
Aprire gli occhi e confrontarsi con la madre rapitrice, che le ha rubato non solo l’identità, ma, la possibilità di crescere con la sua vera famiglia. Sicuramente, da come la ragazza difende la donna che l’ha rapita, si evince che, è cresciuta diciotto anni in un ambiente dove ha ricevuto quello che lei crede il giusto amore di una madre.
Tanto, da negare l’evidenza rincorrendo la falsa madre per ricordarle il suo profondo affetto, e rifiutare l’incontro con i suoi veri genitori. Di certo non conosciamo la vera dinamica dell'esistenza di questa ragazza, non sappiamo fino a che punto è stata plagiata.
Di sicuro, alla vera madre è stato negato il poter crescere la sua piccina, vederla pian piano trasformarsi in una donna. Alexis/Kamiyah presto capirà di essere cresciuta in un mondo falso, e le sue certezze svaniranno. Forse solo allora, si renderà conto dell’amore incondizionato della vera madre che mai, neanche per un solo momento ha perso la speranza di poterla finalmente stringere al petto.