Giusy Rannone, consigliera del Movimento 5Stelle al comune di San Giovanni La Punta, paese del catanese alle falde dell'Etna, ha subìto una grave intimidazione ad opera di ignoti.

L'accaduto

Nelle prime ore del mattino, infatti, alcuni sconosciuti avrebbero citofonato all'abitazione della consigliera pentastellata pronunciando ingiurie nei suoi confronti, per poi scappare non prima di averla minacciata: "se non la finisci, ti finisce male".

Giusy Rannone, intervistata da un giornale locale, ha dichiarato che, con molta probabilità, le minacce erano in qualche modo riferite alla sua attività politica come consigliera comunale.

Sarebbero diverse, infatti, le denunce effettuate dalla grillina.

Dopo le minacce, avvenute intorno alle 5 del mattino, la consigliera si è recata immediatamente dai Carabinieri. I vicini non hanno nè visto nè sentito nulla. Fra le altre cose, il condominio nel quale risiede la donna, non è dotato di alcun sistema di videosorveglianza.

Nel tempo altre intimidazioni

Non è la prima volta che Giusy Rannone subisce intimidazioni di questo tipo, sempre legate a misteriose scampanellate al citofono. L'ultima risale alla scorsa estate quando alcuni soggetti, rimasti ignoti, intorno alle 3.30 del mattino hanno suonato ripetutamente all'abitazione della donna, questa volta scappando senza proferire alcuna parola.

Nonostante tali gravi fatti, Giusy Rannone non si è dimostrata intimorita, dichiarando come tali minacce non saranno in grado di fermare il suo lavoro politico all'interno del comune siciliano.

Fra le altre cose la consigliera grillina, negli ultimi tempi, è stata querelata dal sindaco di San Giovanni La Punta in merito ad alcune dichiarazioni che - sempre secondo il primo cittadino - avrebbero messo in cattiva luce l'immagine del comune alle pendici dell'Etna.

Giusy Rannone è stata candidata sindaco dello stesso comune con la lista del Movimento 5Stelle. Pur non riuscendo nell'impresa di conquistare lo scranno da primo cittadino ha comunque raggiunto un valido risultato elettorale che gli ha permesso di accedere al consiglio comunale.