Una terribile notizia giunge dalla regione Calabria ed in particolare dalla provincia di Cosenza. Un terribile incidente è stato registrato nella sera del 9 gennaio 2017 e purtroppo si conta una vittima. Si tratta di un cinquantenne. Sono già emersi i primi dettagli sul sinistro, dunque vediamo una prima ricostruzione della dinamica riportata dal portale online iacchite.com.
Impatto tra un motorino e una Fiat Punto
Il terribile incidente è stato registrato intorno alle ore 18 a Luzzi, in contrada Lupinello. La vittima viaggiava a bordo di un motorino.
Stando ai primi accertamenti effettuati dalle forze dell'ordine, il motorino si sarebbe violentemente scontrato contro la Fiat Punto mentre stava percorrendo la via di casa. L'impatto ha causato diverse ferite e lesioni al conducente del motorino tanto da provocarne il decesso. Il conducente della Fiat Punto invece è rimasto illeso ma in un grande stato di shock.
Sul posto sono stati prontamente chiamati i soccorsi per poter rianimare l'uomo. Le ferite del cinquantenne erano troppo gravi e alla fine non ce l'ha fatta. Si tratta di Angelo Giorno. Sul luogo del sinistro sono stati chiamati anche gli agenti delle forze dell'ordine ed in particolare i carabinieri della stazione di Luzzi e Rose. I militari hanno raccolto tutti gli elementi necessari per poter fornire una più attenta e precisa dinamica dell'accaduto.
Ulteriori dettagli saranno resi noti nelle prossime ore. Vi invitiamo a restare collegati con le nostre news per essere prontamente aggiornati.
Altra tragedia a Vibo Valentia
Il nuovo anno non si è aperto nel migliore dei modi in Calabria. Un altra tragedia è stata registrata qualche giorni fa all'ospedale Jazzolino nel vibonese.
Una donna di 37 anni il 5 gennaio ha dato alla luce una bambina per poi morire tre gionri dopo. La donna ha lasciato il marito e un bimbo piccolo. Sono stati indagate dieci persone per omicidio colposo. Stando ai primi accertamenti la donna sarebbe morta per una grave emorragia. I sanitari affermano di aver fatto il possibile per salvarla.