George Michael era un personaggio di fama elevatissima e, come accade spesso quando muore un VIP come lui, scatta subito la caccia al mistero, al complotto e chissà quale altra cosa. Lo si è visto in altri casi, uno fra tutti quello di Michael Jackson, dove c'è chi, addirittura, sostiene non sia mai morto. Per quanto riguarda invece il fondatore degli Wham!, prima si era parlato di morte in seguito ad attacco cardiaco, e poi invece ad una overdose di eroina. Fin qui ci si limitava a due aspetti diversi, dove l'opinione pubblica si era spaccata in due tra chi sosteneva l'una o l'altra tesi.
Negli ultimi giorni si è fatta strada una terza ipotesi, quella del suicidio, a cui in realtà in pochi hanno sempre creduto probabile. In ogni caso bisogna analizzare quanto accaduto e cosa ha spinto a credere che potesse trattarsi di un caso di suicidio.
Hackerato il profilo del fidanzato di George Michael
fadi fawaz ha dichiarato di non aver mai scritto quei post su Twitter, ma che il suo profilo è stato violato da qualche hacker, il quale avrebbe scritto al posto suo le frasi che lasciavano intendere la volontà di George Michael nel farla finita. Adesso Fadi Fawaz ha provveduto a chiudere il suo profilo sporgendo denuncia. Le autorità stanno indagando per provare a risalire all'identità di colui che ha hackerato il profilo del compagno di George Michael.
Nel frattempo Fawaz ha voluto intervenire personalmente sulla vicenda.
I post su Twitter
Il compagno di George Michael ha affermato di essere spaventato in quanto non aveva mai provato una sensazione del genere. Essere colpiti in maniera così personale attraverso la sfera privata del proprio account è una terribile esperienza.
Il tweet più significativo che parlava di una presunta volontà di morire da parte del cantante George Michael era questo: "L’unica cosa che voleva George era morire. Ci aveva provato molte altre volte e questa volta ci è riuscito", frase dalla quale il compagno Fadi Fawaz ha preso subito le distanze, dicendo che mai avrebbe scritto una cosa del genere sul proprio profilo, anche se fosse stato vero. George non voleva affatto morire.
