Purtroppo sono sempre di più i bambini e i ragazzi che entrano nel tunnel dei giochi virtuali senza sapere come fare ad uscirne. E' successo ad un bambino di 13 anni di Bari che sta ancora lottando contro la dipendenza da Videogiochi che lo ha reso schiavo di questo mondo virtuale.

Dipendente dai videogiochi

E' successo a Bari ad un ragazzino di 13 anni che tre anni fa ha iniziato a giocare con un tablet e da quel momento non si è più fermato. Secondo il racconto della madre, il ragazzo avrebbe giocato per 40 ore di fila senza dormire, avrebbe fatto solo una piccola sosta per bere e mangiare, è come se si fosse rifugiato da tutto quello che gli succede nel suo mondo esterno.

La madre ha raccontato di aver provato più volte a togliere i videogiochi dalla vista del figlio, scatenando reazioni folli in lui, tanto da dover rinunciare e sopperire alle richieste del figlio di non andare a scuola così tanto spesso perchè esausto dalle nottate passate sui videogiochi.

Dipartimento dipendenze patologiche

La mamma del ragazzo è stata una tra le prime ad aver chiesto aiuto al dipartimento delle dipendenze patologiche della Asl di Bari, visto che l'adolescente non riusciva più a distinguere la realtà dal virtuale, tanto che in uno degli ultimi episodi raccontati dalla madre, è servito l'intervento del 118 per fermare la crisi del figlio dopo che gli era stato spento il pc con forza.

"E' come un eroinomane quando finisce la dose e ne vuole ancora" ha raccontato la madre, spiegando le reazioni escandescenti del figlio nel momento in cui gli viene impedito di giocare ai videogiochi, "trema e ha gli occhi rossi".

Antonio Taranto, direttore dell'equipe del Dipartimento ha dichiarato che fino ad ora i casi seguiti per "Internet addiction disorder" sono solamente una decina circa e questo perchè non è facile per un genitore ammettere che il proprio figlio ha un vero e proprio problema di dipendenza dal virtuale, "la tecnologia prende il posto delle relazioni, riuscendo a colmare apparentemente il vuoto che si ha dentro".