Un evento drammatico è accaduto nel pomeriggio di venerdì 3 febbraio in provincia di Crotone che ha portato alla morte una ragazza di soli diciotto anni.
L'adolescente, residente a Mesoraca, ha perso la vita mentre era nella sua vasca da bagno e a nulla son serviti i soccorsi del personale del 118 e dei militari della stazione dei Carabinieri di Mesoraca, che hanno potuto solo accertarne il decesso.
Folgorata dal filo del cellulare
La tragedia è avvenuta nel pomeriggio in una via periferica del comune del crotonese, dove la ragazza viveva con la sua famiglia.
A causare il decesso dell'adolescente, secondo le prime indagini degli inquirenti, sarebbe stata la folgorazione di una prolunga multi presa alla quale era collegato il telefono cellulare.
Il personale sanitario, giunto sul posto, ha tentato invano di rianimare il corpo e ha potuto soltanto accertare la morte della ragazza per "elettrofolgorazione".
Un tragico destino ha distrutto i sogni e i sorrisi di una giovane strappandola all'affetto dei suoi cari.
Il filo della corrente, al quale era collegato il cellulare, usato dalla ragazza (molto probabilmente) per ascoltare musica, era attaccato a bordo vasca e, per cause ancora in mano agli inquirenti, è scivolato facendo morire sul colpo la ragazza.
Purtroppo, la dipendenza che i giovani manifestano verso il proprio smartphone, può portare a conseguenze drammatiche e gli esperti dicono che bisogna sempre tenere lontano l'elettricità dall'acqua proprio per gli effetti drammatici e irreparabili che hanno causato il decesso di questa giovane ragazza.
Proprio qualche giorno fa, una ragazza di soli 14 anni della provincia di Cagliari ha perso la vita folgorata da una stufa elettrica posata vicino la vasca da bagno.
Una scoperta choc
Nel corso del sopralluogo effettuato dai militari, è stato scoperto che il dispositivo "salvavita" non avrebbe funzionato correttamente, perché la famiglia si era collegata alla corrente, come scrive il quotidiano Il Cirotano, "bypassando il contatore".
Questo è stato il motivo per il quale, il padre 41enne della ragazza, è stato deferito per furto della corrente elettrica e per la conseguente morte della figlia.
La salma, in attesa di esame autoptico, è stata trasportata presso l'obitorio dell'Ospedale Civile di Crotone.