Sembra che in Italia, molte volte, non si voglia risparmiare. Perché si devono pagare milioni di euro al mese, a causa dei canoni di locazione passivi, quando ci sono, ad esempio, una miriade di caserme abbandonate? Se lo domandano persone comuni ma anche vari politici. A Bari, ad esempio, si discute da tempo sul destino della ex caserma dell'Aeronautica ubicata in corso Sonnino. Come molte altre strutture pubbliche dismesse, anche l'ex caserma barese è stata 'depredata' e insudiciata. All'interno ci sono bottiglie di liquori, sporcizia, documenti inutili.

Qualcuno ha anche rubato numerose lastre dei controsoffitti.

Qual è il destino della caserma di corso Sonnino?

Che fine farà l'ex caserma di corso Sonnino. Molti residenti si augurano che diventi un supermercato, anche se sarà molto difficile. A margine di un recente sopralluogo nell'edificio che risale al Ventennio Fascista, il consigliere comunale Giuseppe Muolo ha precisato che l'ex caserma verrà sempre utilizzata per scopi pubblici. A Bari, come in gran parte delle città italiane, sta tenendo banco il gioco dei vuoti e dei pieni. Da un lato ci sono ex caserme, ospedali militari ed altri spazi abbandonati; dall'altro ospedale, uffici giudiziari e Comuni sovraffollati. Lo Stato paga molto e, in questo momento, tutto ciò sembra proprio un spreco.

Carla Tedesco, assessore barese all'Urbanistica, è convinta che non bisogna costruire ma ristrutturare le vecchie strutture, tra cui la caserma di corso Sonnino, passata, tempo fa, dal Ministero della Difesa all'Agenzia del Demanio.

La caserma dovrà essere ristrutturata

L'ex caserma dell'Aeronautica in corso Sonnino, nel quartiere Madonnella di Bari, è molto grande: più di 12.000 metri quadri che, un tempo, ospitavano spazi ricreativi, uffici e armerie.

Un luogo dove hanno vissuto, per molto tempo, tantissimi militari italiani. Nessuno conosce la sorte della caserma barese. Sono state fatte tante proposte negli ultimi tempi. C'è chi auspica che la struttura ospiterà uffici giudiziari e chi uffici comunali. Una cosa è certa: l'edificio dismesso di corso Sonnino dovrà essere sottoposto a un importante 'restyling'.