E' accaduto a Perugia, un'infermiera sarebbe stata sorpresa a dormire sul materasso durante il turno di notte. L'allarme di un macchinario dove all'interno c'era una bambina appena nata in condizioni di difficoltà è scattato, ma l'infermiera lo ha ignorato, aggravando le sue condizioni.
Il fatto
Un'infermiera dell'ospedale di Perugia è stata licenziata senza preavviso. Le indiscrezioni affermano che sarebbe stata sorpresa a dormire sul materasso durante il suo turno di notte nel reparto di terapia semintensiva neonatale. La donna ha ignorato l'allarme di un incubatrice dove all'interno vi era una neonata in condizioni di difficoltà.
Due colleghe in servizio quella notte nel reparto accanto, hanno sentito che l'allarme non cessava di suonare ed hanno capito che nessuno stava intervenendo, così sono andate a verificare nel reparto neonatale, constatando che la bimba appena nata era in crisi cardiaca e l'infermiera che avrebbe dovuto soccorrerla, stava dormendo su un materasso senza prestare alcun soccorso.
Avvisato il medico di guardia
Durante l'allarme, le due infermiere hanno avvisato il medico di guardia che ha subito provveduto a soccorrere la neonata attraverso le manovre di rianimazione. La neonata è stata successivamente trasferita all'Ospedale Meyer di Firenze nel reparto di rianimazione.
Cinque persone tra medici ed infermieri hanno testimoniato che la donna non ha prestato soccorso durante la notte perchè si era addormentata e subito si è attuato il provvedimento disciplinare del licenziamento.
L'Ospedale di Perugia ha spiegato che a causa della gravità dei fatti riscontrata si è deciso di procedere al licenziamento senza alcun preavviso; ma l'avvocato dell'infermiera è deciso a fare ricorso contro il provvedimento attuato visto che la donna ha sempre negato di aver dormito durante il suo turno di notte.
Le altre infermiere e i medici che sono intervenuti, hanno spiegato con chiarezza la gravità del fatto accaduto visto che se l'intervento di soccorso si fosse prolungato ancora più a lungo, la neonata sarebbe sicuramente deceduta.