Secondo il Guardian la Farnesina sarebbe stata oggetto di attacchi hacker da parte della Russia per quattro mesi la scorsa primavera, quando Paolo gentiloni era Ministro degli Esteri. Secondo una fonte del governo italiano, Gentiloni non sarebbe stato vittima dell'attacco perché non avrebbe usato la posta elettronica mentre era ministro. Sempre secondo questa fonte le informazioni sensibili non sarebbero state compromesse perché secretate secondo un sistema che non è stato decodificato e, dopo la scoperta dell'attacco, il ministero degli Esteri avrebbe modificato l'"architettura" del sistema informatico e sarebbero state messe in atto nuove misure di protezione.

Ci sarebbe inoltre una indagine in corso da parte della procura di Roma.

La Russia vuole influenzare le elezioni italiane?

Altre due fonti del Guardian a conoscenza dell'attacco indicano la Russia come possibile sospettata e ritengono che lo scopo sia quello di controllare le decisioni del governo italiano e di influenzarne le prossime elezioni. Secondo il quotidiano britannico, infatti, se è stata la Russia a svolgere l'attacco, questo è dovuto al fatto che l'Italia le è meno ostile rispetto ad altri paesi europei come Germania e Regno Unito e quando era primo ministro Matteo Renzi si era opposta a nuove sanzioni verso la Russia per il suo ruolo nel conflitto siriano. Dopo la notizia che nel 2016 anche gli Stati Uniti sono stati oggetto di attacchi Hacker russi, altri paesi membri della Nato, come Bulgaria, Germania, Olanda, in cui si stanno per svolgere le elezioni e Francia, hanno iniziato ad aver timore di possibili attacchi ai loro sistemi informatici.

L'opinione del politologo

Secondo Raffaele Marchetti, esperto di politica e di cybersicurezza dell'università LUISS di Roma, l'Italia ha recentemente intensificato la sua attenzione sulla sicurezza, favorita dalla elezione di Marco Minniti, esperto di questioni informatiche, come Ministro dell'Interno, ma c'è ancora tanto da fare e da migliorare. Per restare aggiornati cliccate Segui in alto a destra.