È stata arrestata a Salerno una donna di 40 anni che faceva prostituire la figlia di 12 anni. La madre aveva un complice, un uomo, un agricoltore di 62 anni che la aiutava mettendo a disposizione la sua proprietà di campagna per gli incontri sessuali della bambina con i vari uomini adescati dalla madre.

Il fatto

È una storia assurda, ma non è la prima volta che una madre fa prostituire la propria figlia per soldi, ma qui parliamo di un caso davvero inquietante. Questa donna quarantenne di Castel San Giorgio, provincia di Salerno, faceva conoscere uomini molto grandi alla figlia di soli 12 anni: rapporti sessuali in cambio di soldi.

La donna era solita portare la figlia in una baracca di campagna a nord di Battipaglia proprietà di un uomo di 62 anni, complice della donna.

Per cifre come 10,15 o 20 euro la madre faceva prostituire la figlia di soli 12 anni, una bambina che ora è stata affidata agli assistenti sociali. Le forze dell'ordine hanno anche scoperto che la bambina veniva spesso portata in locali notturni, centri massaggi e altri posti nascosti dove i vari uomini volevano trascorrere tempo con lei in cambio di regali.

La madre ha sempre negato

I carabinieri di Battipaglia hanno interrogato la donna più volte, ma purtroppo lei ha sempre negato tutto, anche l'evidenza come le intercettazioni telefoniche e i messaggi scambiati con i "clienti" via Whatsapp.

Ora la madre è accusata di estorsione e induzione alla prostituzione. Estorsione poichè aveva intimato a un uomo di 47 anni di consegnare 4000 euro contanti, altrimenti avrebbe raccontato a sua moglie della loro relazione e che lui era il padre della seconda figlia della donna nata da poco, dato per altro non vero. La neonata infatti, sarebbe nata dagli svariati rapporti sessuali che la donna avrebbe intrattenuto con l'anziano agricoltore.

La donna ora si trova in carcere, grazia all'ordinanza che è stata emessa dal Gip di Salerno dopo la richiesta della Procura di Salerno per istigazione alla prostituzione di un minore.