Oggi, 30 marzo, si svolgerà l'autopsia sul corpo del giovane Emanuele Morganti, il ventenne morto dopo quasi due giorni di agonia al Policlinico umberto Primo di Roma, dopo essere stato massacrato di botte fuori dal locale Mirò ad Alatri, una piccola cittadina del frusinate, per una rissa scoppiata per via di un drink. La procura di Frosinone, dovrà deliberare se oltre ai colpi assestati dagli aggressori Paolo Palmisani e Mario Castagnacci, a provocare il decesso possa essere stata un'emorragia interna causata dai calci e pugni dagli altri cinque ricercati sono ancora a piede libero.
Mario Castagnacci e Paolo Palmisani arrestati per l'omicidio di Emanuele Morganti. Uno dei due indagati scarcerato per droga
Mario Castagnacci e Paolo Palmisani, di 20 e 27 anni sono stati fermati con l'accusa di omicidio doloso. I due indagati sono stati portati in cella di isolamento all'interno del carcere Regina Coeli di Roma in quanto si presume il rischio di minacce ed intimidazioni da parte di altri detenuti. Castagnacci e Palmisani sono stati arrestati dalla polizia subito dopo che è avvenuto il pestaggio, mentre erano a Roma a casa di un familiare. La mattina seguente, il gip ha riconosciuto la tesi difensiva sul consumo di gruppo che ha portato Castagnacci alla scarcerazione. L'avvocato difensore di Castagnacci ha deciso di rinunziare all'incarico, dichiarando: "E' stata una scelta autonoma senza alcun tipo di pressione.
Lo dico perché molti colleghi, anche di inquisitori più marginali, sono stati vittime di minacce e percosse".
Ricostruzione dell'accaduto al locale di Alatri
Emanuele Morganti è stato assalito violentemente all'esterno del locale Mirò, situato nel centro storico di Alatri per via di una rissa scoppiata a causa di un cocktail.
Secondo la ricostruzione dei fatti, il giovane si trovava davanti al bancone del bar quando un'altro ragazzo si è avvicinato alla sua fidanzata per farle delle avances inopportune. Dopodiché, Emanuele ha reagito immediatamente per difendere la ragazza ed è scoppiata un'accesa discussione. I buttafuori del locale sono intervenuti per portare all'esterno dal locale i litiganti.
In quel momento, Morganti viene preso a calci e pugni, mentre le persone assistevano sconvolti. "Me l'hanno strappato dalle mie mani e poi mi hanno scansato. Non riesco ancora a credere che fossero così crudeli. Quando ci hanno cacciato dal locale, loro hanno iniziato a picchiare. Io ho cercato di tirarlo via, ma avevano troppa forza" ha raccontato la fidanzata che ha assistito alla violenta aggressione. Il giovane è stato trasportato urgentemente dal pronto soccorso al Policlinico Umberto Primo di Roma, dove è stato operato ma purtroppo le sue condizioni di salute erano troppo gravi e non c'erano più speranze. Si proseguirà questa sera con l'esame autoptico per decretare le cause precise del decesso di Emanuele, intanto i parenti e i cittadini di Alatri chiedono giustizia.