Il noto chirurgo ortopedico milanese, Norberto confalonieri, è stato arrestato dal Nucleo tributario della Guardia di Finanza con l’accusa di corruzione, turbativa d’asta e lesioni. Secondo la procura del capoluogo lombardo, il responsabile del reparto di ortopedia e traumatologia dell’ospedale Gaetano Pini di Milano avrebbe sponsorizzato l’acquisto di protesi in cambio di denaro, viaggi, visibilità sui media e altre utilità, estese anche ai suoi familiari. Ma non è tutto: i pm che conducono l’inchiesta sospettano che il medico sia responsabile delle lesioni procurate ad alcuni pazienti nel corso di interventi chirurgici finiti male.

Danni che sarebbero stati causati volontariamente.

Le intercettazioni

Nelle mani degli investigatori ci sarebbero intercettazioni in cui il professionista pronuncia frasi agghiaccianti. Ad esempio, parlando di una paziente di 78 anni, il professionista si esprime in questi termini: “Le ho rotto il femore. Oggi ho fatto una vecchietta per allenarmi con l’accesso anteriore bikini”, una particolare tecnica chirurgica che avrebbe dovuto ripetere nei giorni seguenti per un altro caso da trattare in una struttura privata. E ancora: “Invece dei punti, le ho messo una cerniera così la apro più facile”, si vanta parlando della stessa donna. Ma in un’altra intercettazione, in vista di un secondo intervento da eseguire sempre sull’anziana, Confalonieri insiste per trovarle un posto letto nella struttura pubblica gestita da lui, perdendo tutta la sua spavalderia: “Se va in mano a un altro medico, sono finito”.

Tornando all’accusa di corruzione, i magistrati milanesi ipotizzano che il chirurgo sia al centro di una consolidata rete di relazioni corruttive. Più specificatamente, tra gli anni 2012 e 2015 Confalonieri avrebbe più volte violato i suoi doveri d’ufficio, favorendo gli interessi di due case produttrici di protesi ortopediche, la Johnson & Johnson e la Braun, in cambio di soldi e altri vantaggi.

Per questo insieme al medico, finito ai domiciliari, nell’inchiesta sono coinvolte altre quattro persone, tutte collegate alle due aziende citate, dove ricoprono ruoli di dipendenti o manager.

Confalonieri, ospitate tv ottenute illecitamente?

L’arresto di Norberto Confalonieri ha destato molto scalpore, non solo nella città meneghina.

Nato a Seregno, in provincia di Milano, nel 1952, il medico è considerato un luminare della chirurgia ortopedica ed è un assiduo frequentatore di programmi televisivi dedicati alla salute.

Andando sul suo sito personale, si possono visionare molti video in cui il primario del “Gaetano Pini” viene intervistato sulle tecniche d’intervento per risolvere malformazioni come l’alluce valgo o sulle magnificenze della chirurgia robotica. Gli interventi sono equamente distribuiti tra Rai e Mediaset e il chirurgo addirittura compare in un’intervista rilasciata al blog di Beppe Grillo. Una sovraesposizione mediatica, che, stando alle accuse rivoltegli dai magistrati, non sarebbe un riconoscimento alle sue capacità, ma frutto anch’essa di accordi illeciti.