Una storia davvero incredibile se non fosse proprio lui a raccontarla, Kevin Breen un ragazzone quarantaquattrenne del Michigan. La sua odissea privata porta alla luce il problema mondiale della malasanità che noi cittadini dobbiamo subire ai danni della nostra salute. L'importanza di una diagnosi esatta da parte dei medici, a volte può salvarci la vita. Quello che è capitato a Kevin fortunatamente non l'ha portato alla morte, ma ha dovuto subire alcune amputazioni al suo corpo.
Prima di Natale, Kevin accusa fortissimi dolori allo stomaco. L'uomo subito pensa potesse trattarsi di un attacco di appendicite, preoccupato dai fortissimi dolori si reca in ospedale per sottoporsi ad alcune visite.
Immediatamente i medici effettuano alcune analisi i cui risultati non mostrano nulla di preoccupante. Kevin viene tranquillizzato dai medici e torna a casa. Per i sanitari che hanno effettuato le analisi si tratterebbe di una semplice nausea. Tuttavia, gli prescrivono un farmaco contro il mal di stomaco e un antidolorifico.
Kevin, comincia ad assumere le medicine prescritte ma dopo varie ore i sintomi non si calmano anzi, purtroppo cominciano persino a peggiorare.
La diagnosi esatta del giorno dopo
Kevin il giorno successivo corre di nuovo all'ospedale. L'uomo avverte i medici che nonostante avesse assunto i farmaci da loro prescritti i dolori allo stomaco e la nausea continua a peggiorare. I medici questa volta effettuano analisi più mirate e approfondite, proprio da questa analisi i medici scoprono che il ragazzo è affetto da un'infezione alla gola, il batterio responsabile è comunemente chiamato streptococco, il quale si diffonde rapidamente su altre parti del corpo.
Purtroppo passando troppo tempo tra la prima diagnosi sbagliata a quella esatta il virus ha continuato a proliferare addirittura riempiendo lo stomaco di pus, ma cosa più grave, il batterio continua a diffondersi fino ad arrivare a bloccare la circolazione del sangue verso gli arti dovendo così amputate mani e piedi.
Purtroppo a causa di una brutta necrosi dei tessuti i medici sono stati costretti all'amputazione.
E pensare che l'uomo si era recato in ospedale pensando di avere una semplice appendicite, invece torna a casa senza mani e piedi. Anche il medico che l'ha seguito in questa odissea ha riferito di non aver mai visto nulla di simile, e che il ragazzo è stato uno dei pazienti più gravi che abbia mai preso in cura.