Registrata all’alba di oggi, lunedì 20 marzo 2017, una scossa di magnitudo 3.6 della Scala Richter nell’aquilano. Il sisma, rilevato alle ore 6:02 dai sismografi dell’ingv, si è verificato in un’area ricadente tra i comuni di Campotosto, Capitignano, Montereale (L'Aquila) ed Amatrice (Rieti), ad una profondità di circa 10 chilometri nei pressi del Lago di Campotosto. L’evento sismico, seguito da altre tre scosse di minore intensità localizzate nella stessa zona, è stato avvertito chiaramente nelle regioni centrali d’Italia. Fortunatamente al momento non si registrano danni di alcun tipo a persone o cose.

Sono passati circa sette mesi dalla sequenza sismica in Italia centrale iniziata con il tragico Terremoto che il 24 agosto del 2016 colpì le province di Perugia, Ascoli Piceno, L’Aquila e Teramo, devastando i comuni più vicini all’epicentro (Accumuli, Amatrice, Arquata del Tronto) e causando quasi 300 morti e danni inquantificabili alle strutture pubbliche e private. La terra, dopo tanti mesi ed innumerevoli altri eventi sismici, continua a tremare mantenendo sempre presente, nella testa di molti italiani, il dolore per le vittime e la preoccupazione per un eventuale “effetto domino”.

Il sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Alessandro Amato ha commentato così, sulla sua pagina Facebook, il nuovo sciame sismico: “Ancora un terremoto ben avvertito questa mattina (6:02) in provincia dell'Aquila.

Magnitudo 3.6, seguito da alcuni di minore entità nella stessa area. Come si vede dalla mappa (da cnt.rm.ingv.it) l'epicentro ricade all'interno dell'area interessata dalla sequenza iniziata ad agosto, in particolare nel suo settore meridionale, dove erano stati localizzati i quattro eventi di M5-5.5 il 18 gennaio (Campotosto).

Ciò indica che si tratta di un aftershock di questi eventi, e questo è un bene. Ma ci ricorda anche che la sequenza è ancora attiva e che non si può escludere l'occorrenza di altri eventi anche più forti. Non è detto e speriamo ovviamente di no, ma non ignoriamo questo rischio”.