Una terribile vicenda sta sconvolgendo, in queste ore, la città di torino. Le indagini sono scattate dopo la denuncia di una minorenne, portando alla luce un quadro che ha lasciato di stucco persino gli inquirenti. È stata scoperta, infatti, una vera e propria organizzazione, ben strutturata e finalizzata allo stupro. Grazie alla denuncia della ragazza, si è finalmente potuto fare chiarezza su cosa accadeva in quella oscura mansarda.
I fatti
Le parti lese sarebbero almeno venti. Il rituale era sempre il medesimo: dopo la lettura delle carte ad opera dei santoni, per scacciare la negatività, le giovani donne venivano costrette a orge di gruppo.
Tutto ciò sotto la gestione di tre malviventi-oracoli, al momento in stato di arresto. Tra costoro figura un ex professore, il quale avrebbe usato la sua abilità retorica per persuadere le vittime - tra cui certamente una minorenne - ad avere rapporti sessuali privati e di gruppo.
L'inganno delle carte e gli stupefacenti
Paolo Meraglia, il professore, riceveva i clienti in casa e leggeva loro i Tarocchi o i Ching, carte che fanno riferimento ad un testo considerato sacro in alcune aree della Cina. Durante le perquisizioni, le forze dell'ordine hanno sequestrato anche un "Manuale pratico di magia", “L’Oracolo di paracelso", e una serie di manoscritti contenenti delle formule che venivano recitate durante i riti.
Ad esempio, un'invocazione prevedeva che il "guru" pronunciasse le seguenti parole: "Per il potere di questi santi angeli invoco questa potente missione...". Nel frattempo, un complice faceva ondeggiare un pendolino magico. "Per eliminare le negatività dobbiamo fare un rito": era così che il santone si rivolgeva alle ragazze, prima di convincerle a spogliarsi e a prestarsi a rapporti sessuali.
Il capo della squadra mobile di Torino ha riportato che, per "ammorbidire" le loro ospiti, i tre indagati ricorrevano, segretamente, a delle sostanze stupefacenti. Come se non bastasse, non si esclude che gli imputati possano essere denunciati anche per estorsione. Infatti, pare che i tre registrassero dei filmati dei loro rapporti sessuali, minacciando successivamente le donne che, se non avessero continuato ad unirsi a loro, i video sarebbero stati pubblicati sul web.
Purtroppo, come hanno evidenziato gli inquirenti, il materiale pornografico ritrovato è molto ampio, e ciò fa pensare che questi tristi e raccapriccianti episodi siano andati avanti per molti anni.