Walter Pardini, direttore provinciale dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di genova è stato arrestato con l’accusa di corruzione. Ieri sera, all’uscita del ristorante La Manuelina di Recco ha intascato una tangente di 7.500 euro dai rappresentanti di un'azienda napoletana con alcune pendenze giudiziarie con il fisco. Gli inquirenti si sono insospettiti quando la ditta ha spostato la sede legale da Napoli a Genova senza apparente motivo, che è poi emerso dalle indagini: il direttore provinciale ha promesso di chiudere un occhio su certi problemi fiscali in cambio di soldi.

Insieme al direttore (attualmente agli arresti e sospeso da ogni incarico) sono stati arrestati due commercialisti ed un avvocato che hanno materialmente consegnato la tangente a Walter Pardini. Sono ancora in corso le indagini e l’Agenzia delle Entrate si è dimostrata disponibile a collaborare con gli inquirenti tramite un comunicato ufficiale uscito questa mattina sul sito Internet.

Chi è Walter Pardini, il direttore provinciale di Genova arrestato

Walter Pardini è nato il 30 maggio 1953 ed è laureato in giurisprudenza. Prima di arrivare a Genova, agli inizi del 2016, ha ricoperto l’incarico di direttore provinciale dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Livorno. Sul sito Internet dell’Agenzia sono riportati tutti i dati dei dirigenti, tra cui i suoi.

C’è anche un documento firmato di suo pugno datato 11 ottobre 2016 nel quale dichiara la propria idoneità agli incarichi conferiti, in qualità di dirigente di seconda fascia con incarico di direttore provinciale di Genova e addetto all’ufficio legale e dei controlli della direzione provinciale di Genova.

Guadagno lordo annuo: 106.703,10 euro

Walter Pardini nel 2015 ha guadagnato 120.269,90 euro lordi per un compenso netto di 76.717,89 euro e nel 2016 106.703,10 euro, pari a 67.375,43 euro netti. Insieme a lui sono finiti in carcere anche l’esponente di Forza Italia avvocato Luigi Pelella e i commercialisti Francesco Canzano e Massimo Alfano, i tre napoletani rappresentati dell’azienda Securpol che hanno pagato la tangente a Pardini.

Il passaggio di denaro è avvenuto di fronte al ristorante di Recco dove i quattro avevano cenato ieri sera. Sono in corso indagini presso la sede dell’Agenzia delle Entrate di Genova che da parte sua prende le distanze dall’episodio di corruzione ma si dichiara disponibile a collaborare con gli inquirenti.