L'operazione è stata condotta all'alba. Arrestato Walter Pardini, Direttore Provinciale dell'Agenzia delle Entrate. L'indagine condotta dalla Guardia di Finanza ha portato ad accusare il funzionario amministrativo per corruzione. A capo dell'inchiesta, condotta dalla Procura della Repubblica, il procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati e il sostituto procuratore Massimo Terrile. Non si conoscono altri dettagli, saranno comunicati nell'imminente conferenza stampa. Il Direttore è stato arrestato e colto sul fatto mentre riceveva la tangente.
Sono in corso in questi istanti le perquisizioni nell'ufficio di Via Fiume, a genova.
Direttore arrestato
"La Direzione regionale della Liguria dell’Agenzia delle Entrate ringrazia e offre la massima collaborazione all’Autorità giudiziaria per far piena luce sulla vicenda che ha portato all’arresto del direttore della Direzione Provinciale di Genova, nell’ambito di un’inchiesta per reato di corruzione" afferma in una comunicazione a proposti dell'arresto del direttore Provinciale delll'Agenzia delle Entrate. L'indagine ha portato all'arresto, stamane all'alba, del Direttore Walter Pardini, colto sul fatto dalla Guardia di Finanza mentre riceveva una tangente. Il funzionario era già sospettato dall'arma per aver ricevuto denaro in passato.
Quest'oggi l'arresto, proprio mentre aveva per le mani una tangente, sinonimo di corruzione all'interno dei vertici massimi dell'Agenzia dell'Entrate, istituto il quale, si pensa, debba tenere un comportamento ed un'azione lecita e corretta nell'adempimento delle proprie funzioni. Il Direttore Provinciale Walter Pardini è stato invece colto sul fatto: tangenti e corruzione per il vertice Provinciale ligure dell'Agenzia delle Entrate.
"’L'Agenzia ha immediatamente adottato la sospensione cautelare dal servizio in attesa del provvedimento dell’Autorità giudiziaria a seguito del quale verranno assunte tutte le misure disciplinari, contrattuali e risarcitorie per tutelare l’istituzione e la dignità dei propri dipendenti che operano onestamente e scrupolosamente - continua il comunicato, imminente dopo l'arresto - L’Agenzia delle Entrate condanna con risolutezza i comportamenti disonesti, dinanzi al quale adotta con fermezza e celerità sanzioni disciplinari espulsive, e da anni orienta i propri sistemi di controllo interno nell’individuazione e prevenzione di ogni possibile abuso con particolare riferimento ai potenziali comportamenti fraudolenti".