Martedì 11 aprile, Jovanotti ha preso parte ad 'Edicola Fiore', noto programma condotto da Fiorello, e in questo contesto ha rivolto delle significative accuse nei riguardi di rosario crocetta, presidente della Regione Siciliana dal novembre 2012, che ritiene responsabile di non aver ancora dato abbastanza ascolto ai tanti cittadini disabili del suo territorio di competenza, che si ritrovano ad affrontare una situazione davvero difficile a causa della mancanza o della carenza di diversi servizi importanti e di un adeguato livello di assistenza.

Cherubini ha fatto notare come queste persone attendano una risposta ormai da troppo tempo e continuino a vedersi negato un diritto che, benché garantito dalla Costituzione, di fatto non riesce ad essere attivamente esercitato. Il cantautore romano non è il primo ad occuparsi di questa triste vicenda, che era già stata ampiamente trattata qualche mese fa dal conduttore, regista e attore Pierfrancesco Diliberto, meglio noto come Pif, il quale si era rivolto in prima a Crocetta contattandolo telefonicamente. Jovanotti, giustamente, ritiene che poiché la sanità e le politiche sociali nel nostro paese sono gestite a livello regionale, qualora ci sia una disparità di trattamento a seconda del luogo nel quale si risiede, la colpa sia da attribuire a coloro che sono stati eletti in maniera democratica per rappresentare i propri cittadini.

Anche Ficarra e Picone in difesa delle persone con disabilità

Anche Ficarra e Picone, del resto, hanno scritto una lettera aperta a Crocetta, pubblicata sul Giornale di Sicilia e riportata poi sulla loro pagina facebook ufficiale. Nello scritto, il celebre duo comico siciliano ha rivolto al presidente alcune importanti domande riguardanti diversi aspetti, tra i quali le priorità della regione e il perché non si sia mai fatto un calcolo del numero effettivo di disabili per stabilire in modo meticoloso quante persone avessero necessità di beneficiare dei fondi a disposizione.

Dal canto suo, Crocetta ha dichiarato che per quest'anno sono già operativi 36 milioni di fondi regionali destinati ai soggetti con gravissime forme di disabilità e che questo denaro è in corso di erogazione a mano a mano che le Aziende Sanitarie Provinciali completano l'accertamento della disabilità nelle varie province. La lotta di tanti cittadini, affiancata da quella dei personaggi pubblici che decidono di schierarsi dalla loro parte, riuscirà a portare a dei risultati ancora più concreti?