Un malvivente che stava tentando di rapinare una banca nel pisano con un suo complice, è morto durante la rapina. E' stato colpito da un malore mentre stava portando a termine un colpo alla Banca Popolare di Lajatico a Navacchio, in provincia di Pisa. E' successo stamattina pochi minuti dopo le 11: due rapinatori sono entrati nella filiale dell'istituto di credito sulla Tosco Romagnola, fortunatamente senza clienti in quel momento, armati di taglierino ed hanno minacciato gli impiegati intimando loro di consegnare il contante. Ma pochi secondi dopo uno dei due banditi si è accasciato a terra: il complice ha tentato di soccorrerlo e poi di rianimarlo chiamandolo a gran voce, ma inutilmente.

Colto dal panico e in stato di agitazione ha tentato di portarlo via dalla banca ma ha dovuto rinunciare ed è fuggito a piedi, anche se i carabinieri conoscono la sua identità e lo avrebbero già arrestato. Il fermo dovrebbe essere ufficializzato a breve. Il personale della banca ha chiamato anche il 118 e le forze dell'ordine; il personale sanitario accorso sul luogo ha provato inutilmente a rianimare l'uomo. Pare sia stato un infarto fulminante a stroncare la vita dell'uomo. Il rapinatore era di corporatura imponente, con la testa rasata a zero e spalle e braccia coperte da svastiche tatuate.

I malviventi sono probabilmente campani

Il bottino della rapina è di circa 4000 euro e le testimonianze dei bancari indicherebbero un'origine campana dei due malviventi.

Hanno infatti notato un accento tipico della zona, inoltre l'uomo che è fuggito ha chiamato per nome il complice che si era accasciato a terra, nel tentativo di rianimarlo, chiamandolo più volte "Ciro". La vittima, abbandonata all'interno della banca, non è ancora stata identificata dai carabinieri pisani, guidati dal maggiore Giovanni Bartolacci.

Sono però state prese le sue impronte digitali e per mezzo della comparazione con la banca dati dovrebbero identificarlo a breve. L'uomo ha l'aspetto di un 40enne ed ha caratteristiche fisiche marcate, nonché dei tatuaggi ben riconoscibili e non aveva alcun documento con sé. I banditi erano a volto scoperto e sono stati ripresi chiaramente dalle telecamere della banca.

Il malvivente in fuga è quello che effettivamente ha minacciato il personale, poiché aveva la lama in mano, mentre il complice deceduto stava chiudendo in bagno il direttore e due impiegati quando è crollato.