Il ministro Lorenzin, sta pensando alla possibilità di eliminazione del ticket sanitario, qualora ci fossero delle vere necessità certificate da un determinato tipo di reddito. "Si può fare" ha affermato Beatrice Lorenzin, convinta che la possibilità esista.
L'incontro
Proprio oggi il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e i vari governatori delle regioni si incontreranno per discutere del provvedimento che potrebbe essere attuato in materia Sanità. L'abolizione del ticket sanitario per le varie prestazioni mediche è l'argomento di discussione odierna, un argomento difficile ma che il Governo deve assolutamente affrontare per cercare di ripristinare un equilibrio perduto tra le varie regioni.
La disparità del ticket tra il Nord e il Sud è davvero incredibile, per non parlare della lunghissima coda delle liste d'attesa. La Lorenzin ha dichiarato che l'idea sarebbe quella di sostituire i costi dei ticket con delle misure sostitutive.
Misure Sostitutive
Mario Sensini ha spiegato che si sta prevedendo di riformare il sistema delle detrazioni fiscali per le spese mediche e i farmaci visto che attualmente tutti possono detrarre il 19% di queste spese. "Scalettare le aliquote in funzione del reddito" sarebbe, secondo Sensini, la cosa giusta da fare in questo momento fino a poter arrivare all'annullamento completo in base ad un determinato tipo di reddito.
Aumentare la soglia delle esenzioni sarebbe la soluzione al problema dal momento che oggi ci troviamo ad avere esenzioni solo ed esclusivamente per i minori dei 6 anni, per chi ha più di 65 anni di età con un reddito inferiore a 35 mila euro annui, per i disoccupati e per chi ha un reddito non superiore a 8500 euro l'anno.
La proposta è quella di aumentare l'esenzione anche alle famiglie con medio reddito. Attualmente il ticket sanitario è al massimo di 36,15 euro a ricetta, ad eccezione di alcune regioni come per esempio la Sardegna (46 euro). Mentre per le prestazioni di pronto soccorso con il codice bianco non seguito da ricovero, il ticket ammonta a 25 euro.