Dopo ben nove tentativi falliti, ieri la Corea del Nord è riuscita a lanciare il suo primo missile strategico a lunga distanza da Pyongyang. E, dopo questo successo, il leader Kim Jong-un ha promesso al mondo che il suo paese continuerà a condurre test nucleari.
Hwasong-12, il missile che spaventa il mondo
Il missile, chiamato Hwasong-12, ha volato per ben 30 minuti ed ha raggiunto un’altitudine di oltre 2.000 chilometri. Si tratta molto probabilmente una nuova tipologia di missile non ancora identificata, stando a quanto dichiarato alla CNN da Tomomi Inada, ministro della difesa del Giappone.
Anche i soldati sudcoreani e i militari statunitensi hanno confermato l’altitudine e il tempo che il missile nordcoreano ha impiegato prima di raggiungere il mare giapponese. Fino ad oggi nessuno dei test nucleari effettuati dalla Corea del Nord aveva intenti militari o obiettivi precisi se non quello di mandare un forte messaggio al resto del mondo.
Aumenta la preoccupazione in Corea del Sud
Da decenni ormai Pyongyang, capitale della Corea del Nord, minaccia di ridurre la Corea del Sud in un “mare di fuoco” e la riuscita del lancio del Hwasong-12 di ieri potrebbe essere un pericoloso passo in avanti in tal senso. Il prossimo step sembrerebbe essere il lancio di un nuovo missile in grado di raggiungere il suolo degli Stati Uniti d’America.
Il neo-eletto presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, sta cercando in tutti i modi di trovare un contatto per aprire le negoziazioni con la Corea del Nord, ma fino ad ora non è riuscito nel suo intento.
I negoziati con il Presidente Trump e la risposta della Russia
Non è un caso che il test missilistico sia stato effettuato proprio un giorno dopo che Choe Son Hui, Direttore Generali degli Affari Esteri del Ministero della Corea del Nord, ha dichiarato che Pyongyang è pronta a egoziare con gli Stati Uniti, ma a certe specifiche condizioni, lasciando intendere che la contrattazione non sarà semplice.
“Questo gesto mette tutte le nazioni in allerta. Bisogna applicare sanzioni molto forti contro la Corea del Nord”, si legge in una nota della Casa Bianca. Nel frattempo, in risposta al lancio dell’Hwasong-12, la Russia ha aumentato la sua difesa aerea dell’estremo oriente in quanto, stando alle dichiarazioni di Viktor Ozerov, capo della commissione del Consiglio Federale sulla Difesa e Sicurezza, “la Russia non solo potrebbe essere oggetto di un attacco da parte della Corea del Nord, ma potrebbe essere facilmente raggiunta dal Hwasong-12".