La realtà è davvero come sembra o c’è qualcosa che non riusciamo pienamente a percepire? Per anni la Scienza si è interrogata sulla struttura della nostra realtà e dell’Universo in cui viviamo, fino a quando qualcuno non ha iniziato ad ipotizzare che forse oltre l'orizzonte visibile, c’è qualcosa di più. Proprio come un continente confinante, l’intero Universo potrebbe avere dei “vicini”. Questa teoria è conosciuta in gergo con il nome di Multiverso o universi paralleli. Al principio dello scorso anno gli astronomi hanno confermato la presenza di onde gravitazionali, teoria che Albert Einstein aveva formulato circa 100 anni fa.

Dal punto di vista scientifico questo è stato un grandissimo salto in avanti che ha importanti implicazioni. Proprio grazie alle onde gravitazionali infatti, si potrebbe dimostrare con certezza se realmente esistono gli Universi Paralleli.

L'esistenza del Multiverso

Il problema del Multiverso è molto più complesso di quello che sembra. Infatti più che esistere universi “fisici” confinanti al nostro, gli scienziati hanno più volte spiegato che potrebbero coesistere su dimensioni differenti. Le onde gravitazionali potrebbero essere il filo conduttore, dato che la gravità dovrebbe essere consistente in tutti gli universi. “Se è vero che esistono dimensioni supplementari nell’Universo, allora le onde gravitazionali posso spostarsi su qualsiasi dimensione, anche nelle dimensioni supplementari”, ha affermato Gustavo Lucena Gómez dell'Istituto Max Planck per la fisica gravitazionale di Potsdam, Germania.

La presenza di dimensioni parallele alla nostra non sarebbe del tutto “invisibile”. Lucena Gómez e il suo collega David Andriot hanno infatti scoperto l'esistenza di onde supplementari che oscillano ad una frequenza più alta; inoltre c’è una differenza concreta in come le onde gravitazionali “stirino” il tessuto dello spazio tempo.

“Se nel nostro Universo sono presenti dimensioni aggiuntive, questo fa si che lo spazio tempo si allunghi o si riduca in maniera diversa rispetto all’influenza delle onde gravitazionali standard”, ha aggiunto Gómez.

La scienza è consapevole di essere sul punto di poter fare una scoperta epocale, che cambierà certamente il modo di percepire la realtà che ci circonda.

L’esistenza di altre dimensioni porterebbe a porci moltissime domande. Ci sono altre versioni del nostro pianeta? Ci sono altre versioni di noi? Sarà possibile interagire con loro? E se “loro” avessero già capito come muoversi tra le dimensioni? Ipotesi sicuramente affascinanti che un giorno probabilmente, avranno una risposta definitiva.