Tante sono le notizie che diventano virali in rete e che riguardano avvistamenti UFO e tanti sono i cacciatori di alieni che riescono a trovare notizie molto particolari. Molto spesso questi avvistamenti UFO, apparentemente sensazionali, hanno invece spiegazioni certe come è successo a Tusla in Oklaoma, ma è anche vero che molti di questi sono veramente misteriosi e che spesso è difficile dare loro una spiegazione scientifica, come è successo ad un cacciatore di UFO su Google Earth che ha individuato due relitti antichi in Messico. Ma andiamo a vedere insieme i dettagli della vicenda.
Ritrovati relitti di barche con dimensioni incredibili
Un cacciatore esperto di UFO, mentre cercava segni di attività aliena su Google Earth, si sarebbe imbattuto in una scopera veramente bizzarra. Avrebbe, infatti, individuato tre relitti di un naufragio antico. Questi relitti si troverebbero in una zona poco profonda della Costa Verde, in Messico, e conserverebbero ancora la forma di enormi barche. Scott C. Waring, il redattore del sito Ufosightingsdaily, avrebbe pubblicato le foto, affermando che il ritrovamento del cacciatore di UFO sarebbe una scoperta incredibile non perchè i relitti sarebbero di presunta provenienza aliena, ma per le enormi dimensioni di uno dei relitti ritrovati.
Infatti molto spesso gli UFO avvistati non hanno niente a che fare con gli extraterrestri, poiché gli oggetti avvistati sono grandi uccelli o droni come è accaduto a San Diego dove una donna avrebbe visto esplodere alle sue spalle un UFO.
Un relitto grande il doppio della lunghezza del Titanic
Secondo quanto avrebbe dichiarato Waring, uno dei relitti misurerebbe ben 269 metri, il doppio della lunghezza del Titanic.
Il misterioso relitto non è un cargo, proprio per la sua forma sottile lungo le sue estremità. Scott C Waring avrebbe dichiarato che per lui sarebbe una vecchia nave da combattimento. Avrebbe effettuato anche delle accurate ricerche su vecchie navi affondate nella zona, ma non sarebbe riuscito a trovare nessuna corrispondenza con quel relitto enorme.
Ci sarebbe solo una seconda nave più piccola, di circa 61 metri e si troverebbe sulla stessa isola della prima nave, ma al lato opposto e una da pesca lunga 12 metri, niente a che vedere, quindi, con le dimensioni gigantesche del primo relitto. Gli scettici sarebbero invece convinti che l'avvistamento in questione è solo il frutto degli effetti della pareidolia, un'illusione ottica prodotta dal nostro cervello che tende a far associare immagini caotiche a forme apparentemente conosciute. Nonostante questo sono molti i misteri di stampo ufologico su cui indagare come le impronte ritrovate su Marte. In attesa di notizie certe non possiamo far altro che aspettare il parere degli esperti.