È morta la nota fitness blogger Rebecca Burger per un arresto cardiaco provocato dall'esplosione di una bomboletta spray. Il sifone interno dell'oggetto sarebbe esploso accidentalmente domenica 18 giugno, un incidente domestico che le è costato la vita.

Tutta colpa di una bomboletta spray

I genitori della ragazza hanno annunciato la morte della figlia con un post su Facebook, scrivendo dell'incidente casalingo causato dall'esplosione di una bomboletta di panna spray. "È incredibile, non ce lo saremmo mai aspettati" hanno dichiarato i genitori di Rebecca, postando in rete una foto della bomboletta spray che ha ucciso la figlia per un malfunzionamento del sifone, mettendo in guarda tutti consumatori "fate attenzione, potrebbe capitare a chiunque" dal momento che ancora migliaia di questi oggetti sarebbero tutt'ora in circolazione.

La bomboletta ha colpito il petto della ragazza mandandola in arresto cardiaco e provocandone successivamente la sua morte.

Un caso isolato oppure no?

Bionda, bella e appassionatissima di fitness, la francese Rebecca Burger era una vera e propria star dei social network: 153 mila fan su Instagram, 55 mila su Facebook e molti altri sul suo canale Youtube. Scriveva post ed articoli riguardanti lo sport ed il benessere fisico. Purtroppo non è l'unica vittima della bomboletta spray, già nel 2013 una donna aveva denunciato l'esplosione dell'oggetto alla radio RTL dichiarando che a causa della bomboletta le si erano "fratturate sei costole e lo sterno" e i medici le avevano detto che era stata fortunata, dal momento che se fosse stata colpita al torace sarebbe deceduta.

L'azienda produttrice si difende

Dopo la notizia, l'azienda produttrice F2J.com aveva dichiarato di aver venduto 160 mila confezioni, ma di averle poi ritirate dal commercio mettendolo in sicurezza, e di aver avvisato i consumatori del malfunzionamento dell'oggetto. Ma probabilmente, dicono, "non è stato dato rilievo sufficiente alla notizia".

Anche l'Istituto dei Consumatori Francesi nel 2013 aveva denunciato l'oggetto modello ArdTime etichettandolo come "pericoloso" dal momento che la testina di plastica risultava essere troppo fragile per resistere alla pressione del gas immesso all'interno della bomboletta spray. Anche il giornale 60millions aveva dato l'allarme ai consumatori, invitandoli a comperare un oggetto differente elencando i danni causati dal suo cattivo funzionamento quali fratture multiple, denti rotti e perdita di un occhio.