La costa occidentale della groenlandia è stata colpita ieri sera da uno "tsunami" che si pensa sia stato originato da terremoto di magnitudo 4. Secondo i dati diffusi dalla BBC l'onda anomala avrebbe completamente distrutto almeno 11 case del villaggio di Nuugaatsiaq e per ora il bilancio è di 4 dispersi e diversi feriti. Sono state evacuate già 39 persone dal villaggio sommerso dall'onda e, al momento, i soccorsi sperano di ritrovare in vita chi manca all'appello, in una corsa contro il tempo. Il capo della polizia locale, Bjørn Tegner Bay, ha riferito che lo tsunami avrebbe colpito direttamente l'isola di Uummannaq, situata sopra il Circolo Polare Artico, poi si sarebbe abbattuta su altri 2 villaggi.

Maremoti e terremoti non sono frequenti in questa zona del mondo, soprattutto se si pensa che non si registravano terremoti di notevole intensità come quello odierno da anni.

Il terremoto ha registrato un picco di magnitudo 4.0 al largo della costa Sud della Groenlandia e la scossa non è stata avvertita dall’Usgs, mentre è stata registrata dal servizio sismologico danese GEUS, che ha confermato alla stampa danese il sisma. Il villaggio di Nuugaatsiaq si trova a 30 km più a sud rispetto all’epicentro e ha subito danni notevoli.

La dorsale atlantica

Anche se non si verificano terremoti degni di nota da tempo, la scossa è avvenuta in una zona ad alto rischio sismico, dal momento che si trova a ridosso di una linea di faglia molto attiva.

Sotto la costa infatti, si incontrano la placca euro-asiatica e quella nord-americana, ed il loro continuo ed incessante moto genera movimenti tellurici come quello di ieri. Sotto questi mari scorre la lunga dorsale atlantica, che genera, da milioni di anni, terremoti continui, ma, vista la distanza dalle coste abitate, essi sono raramente percepiti dalla popolazione, che ha subito l'evento di ieri come una rarità a cui non erano minimamente preparati.

In più la Groenlandia è scarsamente abitata, ci sono solo pochi villaggi e un numero esiguo di abitanti: in oltre 2 milioni di chilometri quadrati vivono appena 56 mila abitanti.

I filmati

Alcune testimonianze filmate dagli abitanti del luogo hanno mostrato l'arrivo dell'acqua in uno dei paesi meno colpiti: le case si trovano a pochi passi dalla riva e il mare ha trascinato con sé anche diversi blocchi di ghiaccio che non è raro vedere ancora integri in questo periodo dell'anno, nonostante ci troviamo a ridosso del periodo più caldo.

Il clima della Groenlandia è polare: solo nella parte rivolta a Sud, quella abitata, si ha un clima più mite mentre a Nord si registrano temperature anche di -60°C. La costa meridionale ha una temperatura media annuale di -1,3 °C; marzo è il mese più freddo e la sua media è di -7,9 °C, mentre luglio è il più caldo con una temperatura che arriva a 6,7 °C.