Un protagonista della maxi inchiesta Mafia capitale ha partecipato in veste di concorrente al quiz televisivo “Caduta libera” condotto da Gerry Scotti. DI fronte al presentatore si è presentato dicendo il proprio nome, Roberto, e ha detto di essere un agente immobiliare. Il signore in questione è Roberto Grilli, lo skipper che cinque anni fa fu fermato al largo delle coste sarde con 500 chili di cocaina purissima nascosti all’interno della sua imbarcazione.

Rivelazioni per non andare in carcere

Per non essere condannato ad una pesa massima di 15 anni, Grilli ha scelto di collaborare con la giustizia e sulla base delle sue dichiarazioni è nata l’inchiesta, nota a tutti con il nome di “Mafia capitale”.

Fu Grilli a svelare tutti i segreti del “Mondo di mezzo”. In merito a questa esperienza l’uomo, quando si presentò davanti ai giudici il 14 giugno del 2016, ha affermato di avere perso il lavoro e di essersi ridotto a fare il barbone. In quell’occasione ha ottenuto di rinviare di una settimana la sua audizione perché ha spiegato di non essere nelle condizioni fisiche e psichiche per sostenere l’interrogatorio del pm Luca Tescaroli e gli avvocati degli imputati. Sabato 17 giugno 2017 Roberto Grilli è stato in tv con un volto sorridente e un elegante completo blu. Solo un anno fa ha negato tutto quello che aveva raccontato agli inquirenti, i quali su quelle basi hanno istruito il processo a Carminati e Brugia per i propri affari.

Un anno fa la clamorosa ritrattazione

Egli nel ritrattare le sua precedenti dichiarazioni ha affermato che è stato il suo avvocato a preferire quella linea difensiva al fine di ottenere un posto nel programma di protezione dei testimoni. Poiché non è stato ammesso al programma ha deciso di ritrattare tutto. A causa di quel clamoroso dietrofront Grilli ha ricevuto un avviso di garanzia per falsa testimonianza.

Anche dinanzi a Gerry Scotti Roberto Grilli non ha risposto alla domanda sul nome del killer del film “Silenzio degli Innocenti” ed è caduto all’apertura della botola dove finiscono coloro che perdono.In un articolo del settimanale l’Espresso è riportata una cronaca relativa ad un colloquio tra i carabinieri del Ros e Grilli, il quale alla domanda se ha ricevuto minacce di morte ha risposto affermando che solo l’avere mantenuto un profilo basso gli aveva garantito la possibilità di restare in vita a Roma. Dopo un anno Grilli è stato ospite di una trasmissione televisiva come se niente fosse.